E’ finita nel peggiore dei modi: sconfitta in casa per 3 a 2 nella sfida secca di playout.
Così la “Tivoli Calcio 1919” saluta la Serie D e retrocede in Eccellenza. Decisiva la partita di ieri, domenica 12 maggio, finita con la vittoria in trasferta dello “United Riccione” che ha invece guadagnato la salvezza in Serie D, riuscendo nell’impresa.
Ospiti in vantaggio al 39′ con Matteucci, pari due minuti più tardi di Di Emma sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Riccione di nuovo in gol nel recupero del primo tempo con Maio. Nella ripresa Samb firma il tris al 53′ e al 77′ l’inutile gol di Maurizi.
La retrocessione ha scatenato la rabbia dei tifosi che ieri hanno incitato la squadra con lo striscione “Bisogna vincere”.
Stamane la “Tivoli 1919 Crew – Gruppo “Luciano Scintilla” ha preso una posizione in un comunicato stampa.
“Questo – scrivono i tifosi – è quello che rimane di una delle tante, troppe brutte pagine di storia della nostra amata e maledetta squadra.
Ancora una volta dal canto nostro sappiamo di aver dato davvero tutto quello che avevamo nella mente, nel corpo e nell’anima.
Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta il popolo Tiburtino che ha risposto PRESENTE alla nostra chiamata, nella speranza che, anche nella “cattiva sorte” possano tornare ancora una volta a gremire quei maledetti gradoni”.
“Del campo preferiamo non parlare! – prosegue il comunicato stampa – La stagione è stata sotto gli occhi di tutti.
Quello che è successo a fine partita è stato visto da tutti.
Era stata data un’ultima possibilità ai giocatori di salvare almeno la faccia ed uscire indenni e a testa bassa da Tivoli, sono riusciti a sbagliare anche in quello.
Le chiacchiere le lasciamo agli altri…
C’è una SOCIETÀ da rifondare da Zero e l’unica cosa che noi umili stronzi possiamo promettervi è che faremo tutto quello che è possibile affinché non si ripeta mai più uno scempio calcistico del genere ( in campo e fuori! )
LA TIVOLI CALCIO 1919 NON È IL GOCATTOLO DI NESSUNO!
Ora e per Sempre
VIVA LA TIVOLI E LA SUA GENTE MIGLIORE!”.