FONTE NUOVA - Assalto alla Conad, la “Banda della Spaccata” ruba la cassaforte

Nella stessa notte in cui la banda dei maldestri prendeva di mira i bar della zona

E’ una tecnica collaudata. Utilizzano un’auto o un furgone come ariete, demoliscono grate e vetrate, agganciano la cassaforte e si dileguano con una montagna di soldi in contanti.

E’ tornata a colpire la “Banda della Spaccata”, professionisti del furto notturno ai danni delle attività commerciali dell’hinterland della Capitale. Stavolta nel mirino è finito il supermercato Conad di Via delle Molette 234, a Santa Lucia di Fonte Nuova.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, il colpo è stato messo a segno tra le 2,40 e le 2,50 di venerdì 28 giugno, un’alba da maledire per numerosi commercianti del territorio.

Stando sempre alle prime informazioni, i ladri hanno prima abbattuto l’inferriata d’accesso, quindi la vetrata d’ingresso del supermercato. A quel punto, hanno agganciato con dei cavi la cassaforte trascinandola all’esterno dove è stata caricato su un furgone.

Il bottino ammonterebbe a circa 15 mila euro.

Pare che la banda fosse composta da almeno tre uomini fuggiti a bordo di una Giulietta, un’auto avvistata in occasione anche di altri furti con la stessa tecnica della “Spaccata”.

L’assalto al supermercato Conad di venerdì 28 giugno è avvenuto pochi minuti dopo un tentativo di furto ai danni del “Bar New Tiffany” di Via Palombarese 742, nel centro abitato di Santa Lucia di Fonte Nuova (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Alle ore 2,22 le telecamere di videosorveglianza hanno avvistato davanti al locale una Toyota Yaris grigia dalla quale sono scesi tre uomini tutti coi volti travisati da bandane e cappucci, due indossavano giacchetti di colore rosa e grigio, mentre il terzo aveva una t-shirt bianca. I balordi hanno prima tentato di scardinare con le mani la serranda della sala giochi, poi quella della porta d’ingresso del “Bar New Tiffany”.

Ma durante il tentativo di scasso l’uomo col soprabito rosa è stato ripreso in volto dalla telecamera che ha immortalato anche la targa della Toyota Yaris utilizzata per la scorribanda notturna: l’auto risulterebbe rubata il 19 giugno scorso nel quartiere Laurentino a Roma.

La stessa “batteria” di ladri maldestri pochi minuti prima – era l’una e 45 – aveva tentato il furto ai danni del “Caffè Ricci Tiburtina”, al chilometro 21 della ex statale, a Guidonia (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

In quel caso hanno utilizzato una braca piatta, una di quelle funi per imbracature utilizzate per spostamenti di container, agganciando un’estremità alla grata del locale e l’altro capo alla scocca della Yaris. Ma appena hanno ingranato la marcia, la fune si è spezzata e i balordi sono fuggiti a mani vuote.

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