La grande sete a Nerola assume i contorni di una vicenda giudiziaria.
I tecnici di Acqua Pubblica Sabina a lavoro
Dopo l’appello lanciato dai residenti nella frazione di Acquaviva esasperati per la mancanza d’acqua da tre giorni – CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO – stamane, martedì 16 luglio, il sindaco di Nerola Domenico Lelli si è recato dai carabinieri per denunciare per interruzione di servizio pubblico o di pubblica utilità Acqua Pubblica Sabina S.p.A., Gestore del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale).
L’annuncio della denuncia sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Nerola
L’annuncio sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Nerola.
“Come avete avuto modo di constatare, ancora stamattina il servizio idrico non era ripristinato – si legge nella nota dell’amministrazione comunale – Nel corso degli scorsi giorni, APS ha più volte assicurato al Comune la risoluzione della problematica entro un tempo prestabilito, salvo poi disattendere quanto detto, da ultimo la promessa di un ripristino del servizio entro le ore 18/19 di ieri.
Considerata l’estrema gravità della situazione, che ha creato disagi alla popolazione esacerbati dalla stagione estiva, il Sindaco si è recato questa mattina dai carabinieri per denunciare Acqua Pubblica Sabina S.p.A. per interruzione di servizio pubblico o di pubblica utilità (prot. Verbale: RMCS162024 716103430842), avendo APS, nonostante le numerose segnalazioni effettuate in primis dal Sindaco, sottovalutato l’emergenza provocando un disservizio per i cittadini del Comune.
Questa è la situazione.
Ci scusiamo nuovamente”.
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