A Tivoli lo conoscono tutti per le sue opere d’arte in vetro, veri e propri omaggi alla città che lo ha adottato.
Paolo Cirignano, 85 anni, è stato uno dei primi 10 ragazzi del Villaggio Don Bosco, la struttura fondata nel 1950 da Don Nello Del Raso e oggi diretta da Don Benedetto Serafini che dà riparo, supporto e futuro a ragazzi orfani e bisognosi.
Il sindaco di Tivoli Marco Innocenzi omaggia Paolo Cirignano
Ieri, venerdì 26 luglio, Paolo Cirignano è stato ricevuto a Palazzo San Bernardino dal sindaco Marco Innocenzi che gli ha donato una targa di riconoscimento per il suo straordinario lavoro presso la vetreria e per la sua arte con la quale dà lustro alla Città di Tivoli.
“Con i suoi modelli in scala, realizzati con una precisione al dettaglio unica, ha reso ancor più prestigio alle meraviglie architettoniche della nostra Tivoli e non solo”, ha detto il sindaco Marco Innocenzi.
La stretta di mano tra il sindaco Marco Innocenzi e Paolo Cirignano
“Sappiamo bene quanta passione ci hai messo Paolo, te che sei stato il primo ragazzo del Villaggio Don Bosco e che sei stato Maestro per tante generazioni, proprio come lo sei per tuo figlio che sta seguendo le tue orme artistiche – ha proseguito il sindaco – So che stai lavorando ad un nuovo progetto ma non voglio anticipare nulla.
Vederti ancora così appassionato e innamorato per ciò che fai, ci emoziona e ci motiva, ancora di più, nel voler mantenere vive le tradizioni artigianali”.
Classe 1939, nato a Napoli e cresciuto a Siena, all’età di 9 anni rimasto orfano di padre, un ex capitano dei carabinieri che aveva fatto la scorta a Mussolini, Paolo Cirignano è arrivato a Tivoli nel 1948 grazie a Don Nello Del Raso, il sacerdote che gli fece da padre, stimolandolo nello studio e introducendolo nel mondo del lavoro in vetreria, e che lo aiutò a riunire la famiglia, affittando una casa per la mamma e i fratelli.
Fu sempre Don Nello a luglio del 1963 a sposare Paolo Cirignano e Franca, la mamma dei suoi figli Carla e Giuseppe. Le mani d’artista di Paolo hanno lavorato il vetro per decenni e da quando è in pensione si dedica alla creazione di riproduzioni spettacolari di monumenti, tutti in vetro.
Per realizzare in scala 1:50 il Tempio di Ercole Vincitore Paolo ha impiegato 15 quintali di vetro e 10 anni di lavoro. Ma è stato autore anche del Teatro Marittimo dell’imperatore, del Tempio della Sibilla, del Mausoleo dei Plauzi, della Rocca Pia, tanto per citare i più noti.
Un lavoro di precisione certosina di un uomo al quale oggi l’amministrazione comunale di Tivoli riconosce il meritato omaggio.