FIANO ROMANO – Far West tra albanesi, bar chiuso per 5 giorni

Tre fratelli con le mazze da baseball aggredirono un connazionale con una pistola

Tre imbracciavano delle mazze da baseball, il rivale impugnava una pistola. Così nella serata del primo luglio scorso 4 albanesi si erano fronteggiati davanti ad un bar di Fiano Romano per poi essere identificati e arrestati.

Per questo, venerdì 2 agosto, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno notificato al titolare del bar un provvedimento di sospensione della licenza, ex art. 100 T.U.L.P.S., con conseguente chiusura dell’attività per 5 giorni.

Secondo un comunicato stampa dell’Arma, il provvedimento è stato emesso dal Questore di Roma su proposta dei Carabinieri di Monterotondo ad esito di una serie di controlli che hanno accertato la presenza all’interno del locale di persone pregiudicate, alcune delle quali note per reati in materia di sostanze stupefacenti.

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I controlli sono stati avviati a seguito della violenta aggressione subita da un cittadino albanese, avvenuta nei pressi del bar la sera dello scorso primo luglio, da tre suoi connazionali, poi arrestati dai Carabinieri perché gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

La sera del primo luglio 3 fratelli albanesi, rispettivamente di 37, 39 e 40 anni, armati di spranghe in ferro e mazza da baseball, aggredirono per futili motivi un connazionale di 36 anni che, all’improvviso, dopo aver estratto una pistola esplose un colpo ferendo ad una gamba uno degli aggressori.

La rapida indagine dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo diretta dal Capitano Carmine Rossi aveva consentito in poco tempo di individuare i 4 soggetti coinvolti e di rinvenire e sequestrare anche le armi usate nel corso dell’aggressione.

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Ulteriori accertamenti hanno anche consentito di appurare che la pistola, una calibro 9×21 utilizzata dall’aggredito, che non aveva alcuna autorizzazione al porto di arma da fuoco, fosse oggetto di furto, avvenuto nel novembre del 2014 a Genzano di Roma.

I quattro uomini furono arrestati, due di loro posti agli arresti domiciliari, mentre gli altri due vennero ricoverati presso l’ospedale “Sant’Andrea” di Roma.

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