In riferimento all’articolo MARCELLINA – Nubifragi estivi, case invase da liquami e black out elettrico, dall’Associazione di Protezione Civile Arfi Marcellina riceviamo e pubblichiamo:
“Dopo due giorni di sosta dai vari interventi anti-incendio sul territorio, domenica pomeriggio 18 agosto siamo intervenuti in via Colle Falco dove i residenti in vari numeri civici hanno richiesto il nostro intervento a causa di allagamento di strada e abitazioni.
Purtroppo non abbiamo potuto farci nulla.
Innanzitutto perché l’acqua non si poteva pescare dalle abitazioni a causa della poca quantità, le nostre pompe idrovore infatti possono pescare soltanto se l’acqua è profonda almeno 50 centimetri.
In secondo luogo, non siamo autorizzati a pescare acque reflue, ossia quelle fuoriuscite dalla fogna e finite nelle abitazioni.
Ci preme evidenziare che, una volta giunti sul posto e dopo aver verificato la situazione, abbiamo comunicato agli abitanti che non potevamo farci nulla, ma a quel punto alcuni hanno iniziato ad alzare i toni ed alterarsi contro di noi.
E’ bene ricordare che siamo volontari e mettiamo il nostro tempo a disposizione del paese, ma essere trattati così ci fa rabbia perché noi crediamo a quello che facciamo”.