Il più giovane dei due è stato notato in sella ad uno scooter in sosta con l’atteggiamento di chi aspettava qualcuno. Ma alla vista dei poliziotti, ha gettato in terra un involucro tentando la fuga.
Così gli agenti del Commissariato Casilino e della Sezione Volanti hanno incastrato due uomini di 27 e 30 anni che gestivano una vera e propria attività di spaccio tramite note applicazioni di messaggistica istantanea nella zona di Lunghezza, estrema periferia Est della Capitale.
Secondo un comunicato stampa divulgato oggi, lunedì 30 settembre, dalla Questura di Roma, i poliziotti stavano transitando in via di Rocca Cencia, quando hanno notato il 27enne a bordo di un motoveicolo in atteggiamento di attesa. Infatti, quando gli agenti si sono avvicinati per procedere ad un controllo, l’uomo ha gettato a terra un involucro ed ha cercato di allontanarsi.
Prontamente recuperato, gli agenti hanno scoperto all’interno dell’involucro circa 92 grammi di hashish.
Fermato dagli operatori, il 27enne è stato trovato in possesso anche di 1.210 euro in contanti, di alcuni frammenti di “fumo” e di un coltello intriso della stessa sostanza.
A quel punto è scattata perquisizione domiciliare e sono stati sequestrati 450 euro in contanti, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, 52 grammi di hashish e 9 di cocaina.
Dall’analisi di chat sul telefono è emerso che l’acquisto della sostanza stupefacente avveniva presso un 30enne italiano e la perquisizione domiciliare presso l’abitazione di quest’ultimo ha permesso di rinvenire 36 grammi di marijuana e 92 grammi di hashish.
Sempre dalle chat sugli smartphone di entrambi, è emerso che i due gestivano una vera e propria attività di spaccio tramite note applicazioni di messaggistica istantanea.
Il 27enne e il 30enne sono stati arrestati per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.