Visite guidate, stand, mostre, spettacoli, bande musicali, una gara podistica con l’orgoglio olimpico capenate Matteo Cicinelli e i carri allegorici che offriranno uva e vino. Due giorni a tutta festa a Capena.
Sabato 5 e domenica 6 ottobre si celebra la 99° edizione del Vendemmiale. Il momento più atteso sarà quello della tradizionale sfilata dei carri allegorici prevista per domenica a partire dalle 15.30. Divertenti carri allegorici sfileranno per le vie del paese offrendo uva e vino. Ad accompagnare i carri la banda musicale Feronia di Capena e le majorettes Golden Stars Sabine.
Dalle 17 vino a volontà dalla bocca del leone vicino alla chiesa di Sant’Antonio. A concludere la serata e la festa, dalle 21, balli in piazza con Ago e Ale Band. (In fondo alla pagina il programma nel dettaglio)
Domenica servizio navetta ogni 15 minuti dalle 13.30 alle 23.30.
Ci sarà anche Matteo Cicinelli, orgoglio olimpico
La giornata di domenica si aprirà alle 7.30 con le iscrizioni alla gara podistica memorial Enrico Chiarelli. Partenza per i 10 chilometri alle 9 e 30. Parteciperà l’atleta olimpico capenate Matteo Cicinelli, orgoglio del paese.
L’invito degli organizzatori: “Venite domenica a conoscerlo di persona ed a festeggiare insieme il grandioso risultato olimpico raggiunto a Parigi. Facciamogli sentire il nostro calore dal vivo”.
Il Vendemmiale Capenate
Festeggiato ogni prima domenica del mese di ottobre, il Vendemmiale di Capena vede sfilare nel giorno della domenica pomeriggio, carri allegorici dai quali vengono offerti uva e vino.
Istituito nel 1927 il Vendemmiale celebra la raccolta dell’uva. Durante i giorni di festa il paese è addobbato con festoni di alloro, tesi da una finestra all’altra e con grappoli d’uva (che in passato venivano donati dai viticultori).
Si trovano addobbi anche sulla scalinata di Sant’Antonio, dove dalla testa marmorea del leone, situata in una nicchia, sgorga vino per tutto il pomeriggio.
Il punto culminante della Sagra è la sfilata dei carri allegorici, tutti con un tema riferito all’uva. Questi carri, una volta trainati da buoi, ora da trattori agricoli, hanno all’interno ragazze con vestiti folkloristici che offrono uva e vino.
Terminata la sfilata c’è l’assalto all’uva: i grappoli attaccati vengono presi d’assalto e per tutto il paese si beve e si canta ininterrottamente.