L’obiettivo è lanciare un messaggio di distensione tra i popoli di tutto il mondo e di solidarietà tra le tante diverse comunità che vivono il territorio.
Sono i presupposti della seconda “Marcia della Pace e dell’Inclusione”, un’iniziativa di solidarietà che si terrà sabato 9 novembre, con partenza alle ore 15 da piazza Bartolomeo della Queva a Tivoli Terme e arrivo in piazza della Repubblica a Villalba di Guidonia.
La marcia è promossa dal da un Comitato Promotore composto da numerose realtà associative e aggregative del territorio tiburtino: il Centro culturale “Al Abrar”, il “Coordinamento per la Pace di Tivoli e Guidonia”, l’associazione “Tibur Ecotrail”, l’Associazione “Tivoli Territorio di Pace”, l’associazione “La Sesta Stella” di Guidonia, la “Usb Asia” (“Associazione Iniquilini e Abitanti”), il Partito di Rifondazione Comunista di Tivoli e “Potere al Popolo”.
Un anno fa a promuovere la prima Marcia della Pace era stato il Centro culturale “Al Abrar”di via Tazio Nuvolari, nella zona industriale del Barco, a Tivoli Terme, punto di riferimento per la comunità islamica di Tivoli e Guidonia Montecelio, dove si radunano in preghiera cittadini marocchini, egiziani, tunisini, pakistani, bengalesi, albanesi, romeni e perfino italiani.
A ispirare la Marcia erano stati gli episodi di violenza avvenuti in piazza della Repubblica, a Villalba, sabato 13 maggio 2023 e documentati da un video choc di Tiburno.Tv che ha fatto il giro del web (CLICCA E GUARDA IL VIDEO DI TIBURNO).
In quel caso un gruppo di nordafricani – probabilmente tunisini – furono ripresi a lanciare bottiglie contro le vetrine del “Bar Mesopotamia” di piazza della Repubblica, gestito da un commerciante romeno (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).