Uno è riuscito a scalare la palazzina e a intrufolarsi in casa, mentre un complice lo attendeva a bordo di un’auto pronta per la fuga.
Nel sacco sono finiti i soldi per le bollette, ma il bilancio sarebbe stato più pesante se non fossero intervenuti i vicini con le mazze da baseball.
La camera da letto messa a soqquadro dai ladri a Setteville di Guidonia
Ladri acrobati a segno ieri pomeriggio, giovedì 7 novembre, a Setteville, quartiere alla periferia di Guidonia Montecelio.
Nel mirino è finito l’appartamento di via Ludovico Muratori di Paolo Coccia, vedovo di 75 anni, ex radiologo della Asl Roma 5, con un passato da amministratore pubblico come consigliere e assessore comunale a Guidonia Montecelio.
Paolo Coccia, 75 anni, ex dipendente Asl ed ex amministratore pubblico a Guidonia
Il pensionato è tuttora ricoverato presso la Clinica European Hospital di Roma, dove mercoledì 6 novembre è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la sostituzione della valvola aortica.
Per questo i ladri hanno avuto campo libero.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano Tiburno.Tv, il fatto è avvenuto verso le ore 18 di ieri pomeriggio nella palazzina a tre piani e 12 appartamenti di via Ludovico Muratori, la strada dove ha sede la locale parrocchia di Santa Maria a Setteville.
I ladri hanno messo a soqquadro anche una seconda stanza da letto
Un ladro è riuscito a scalare lo stabile attraverso i discendenti e a raggiungere il balcone dell’abitazione al primo piano di Paolo Coccia. Quindi ha forzato la porta finestra della cucina ed ha fatto irruzione mettendo a soqquadro l’appartamento.
Rovistato anche un mobile nel corridoio
I rumori non sono passati inosservati al vicinato: qualcuno ha allertato il Numero Unico per le Emergenze 112, due donne – tra cui l’amministratrice del condominio – sono accorse alla porta di casa Coccia armate di mazze da baseball.
Mentre sul pianerottolo le vicine bussavano e urlavano, il ladro “ripuliva” l’abitazione per poi dileguarsi sempre attraverso il balcone e fuggire a bordo di un’auto di colore bianco condotta da un complice.
Avvertito dal vicinato, Paolo Coccia ha fatto intervenire un nipote per verificare i danni. Il ladro aveva rovistato nelle due camere da letto e nello studio del pensionato, mettendo tutto a soqquadro.
Lungo il corridoio, una borsa contenente due macchine fotografiche Canon con relativi obiettivi del valore di migliaia di euro che Coccia custodiva nell’armadio della camera da letto: una borsa che evidentemente il ladro ha dovuto abbandonare per fuggire disturbato dall’intervento del vicinato.
Ma dalla camera da letto mancavano 1.500 euro lasciati dal 75enne sul comodino martedì scorso prima di recarsi in clinica per il ricovero.
“Erano soldi per pagare bollette e tasse – spiega Paolo Coccia, raggiunto telefonicamente da Tiburno.Tv presso la Clinica European Hospital di Roma, da dove sarà dimesso la prossima settimana – Grazie ai miei vicini e soprattutto all’amministratrice sono stati limitati i danni. Al mio rientro verificherò se i ladri sono riusciti a portare via il pc portatile”.