SAN POLO DEI CAVALIERI – Omaggio a Galileo, dal Castello Orsini si osservano le stelle

Viaggio nella storia a 400 anni dai primi studi di Federico Cesi tra Vin Brulè, cioccolato e castagne

Veniva definito “occhialino”, in realtà fu il primo microscopio della storia utilizzato per scoperte scientifiche nei Monti Lucretili.

Fu Galileo Galilei a donarlo 400 anni fa al principe Federico Cesi, scienziato e naturalista, fondatore dell’Accademia dei Lincei che agli inizi del 1600 avviò campagne di osservazione e raccolta utilizzando il microscopio galileiano.

Teatro delle campagne botaniche di Cesi e dei primi Lincei furono i Monti Lucretili, infeudati alla famiglia Cesi insieme all’abitato di San Polo (oggi San Polo dei Cavalieri), e in particolare il Pratone di Monte Gennaro, ribattezzato “Anfiteatro Linceo”.

Oggi, sabato 9 novembre, al Castello Orsini di San Polo dei Cavalieri si celebra il quadricentenario del dono di Galileo Galilei di un suo “occhialino” al principe Federico Cesi “…per vedere da vicino le cose minime…”.

Lo straordinario anniversario è stato organizzato dal Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili diretto dal Commissario straordinario Marco Piergotti, dalla Regione Lazio, dal Comune di San Polo dei Cavalieri e dal Centro Studi storico-naturalisti “Federico Cesi”.

LEGGI ANCHE  L'autocompattatore si schianta contro il palazzo, gravi autista e inquilina

Si inizia alle ore 8.30 con una Escursione presso l’Anfiteatro linceo, dove vennero eseguiti i primi studi su orchidee e animali: a guidare i visitatori sarà l’associazione “Lupo Trek, specializzata in escursionismo tematico, scientifico ed esperienziale.

Alle 16.30 la presentazione dell’evento, i saluti istituzionali con la presenza di Gilberto De Angelis, paleontologo di Sant’Angelo Romano e fondatore del Comitato per il Parco dei Monti Lucretili, e a seguire la proiezione di filmati sulla vita di Federico Cesi.

Alle 19.30 Apericena e visita al Castello e alle ore 21.00 osservazione delle stelle con omaggio a Galileo, con Vin Brulè, cioccolato e castagne.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.