Mercoledì 13 novembre il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri ha consegnato ad Antonello Venditti la Lupa Capitolina, il riconoscimento riservato ai cittadini che hanno dato lustro con le loro opere e il loro impegno alla città.
L’ingresso di Antonello Venditti in Campidoglio
Ad aprire la cerimonia, nell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio, la Presidente dell’Assemblea Svetlana Celli.
“Questo riconoscimento – spiega – è nato proprio dalla volontà dell’Assemblea Capitolina, che lo scorso 10 maggio ha approvato una mozione proposta dalla consigliera Cristina Michetelli, con l’intento di onorare uno dei cantautori che più ha saputo raccontare Roma e il suo spirito.
Quest’anno ricorre tra l’altro il 40° anniversario di “Notte prima degli esami”, divenuta un inno per generazioni e un ritratto emozionante della nostra città. Brani come “Roma Capoccia”, “Grazie Roma” e tanti altri testimoniano il profondo amore di Venditti per Roma, una città che ha sempre portato nel cuore e nella sua musica.
A Venditti, dunque, il nostro riconoscimento per ciò che ha fatto e continua a fare per Roma“.
Il cantautore accolto nell’Aula Giulio Cesare
In aula anche una delegazione di studenti del Giulio Cesare, il liceo frequentato dal cantautore romano, ed ex compagni di scuola del liceo Visconti del sindaco.
Il sindaco Gualtieri ha espresso tutta la gratitudine nei confronti dell’artista.
Antonello Venditti riceve la Lupa Capitolina dal sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri
“Un onore e un piacere consegnare al grande Antonello Venditti la Lupa capitolina, la massima onorificenza di Roma Capitale – ha detto Gualtieri – Antonello è un cantautore straordinario e un vero poeta che, come pochissimi, ha saputo cantare e raccontare la nostra città, in tutte le sue sfaccettature.
Le gioie e i dolori che tutti noi abbiamo provato. Sentimenti che accomunano tutti. Grazie a una voce che abbraccia diverse generazioni, di una persona che ha sempre espresso una passione viscerale per Roma
La mia generazione, in particolare, si sente rappresentata da lui e dal modo in cui ha unito musiche straordinarie a testi capaci di raccontare la nostra esistenza, con una vena poetica profonda e un impegno unico.
Noi oggi abbiamo voluto ringraziarlo per le tante emozioni che nella sua carriera ha saputo regalare e ricambiare così l’amore smisurato che nutre per la nostra città.
Caro Antonello, Roma ti vuole bene!”.
“Questa è casa mia e la amo in tutte le sue forme; – ha commentato Antonello Venditti, in abito nero, panama bianco sul cuore e occhiali da sole a goccia – parlano per me le mie canzoni“.
Per l’occasione, il cantautore ha scelto di celebrare la giornata con la canzone “Ho fatto un sogno“ che, tra le tante dedicate alla città, “riguarda i nostri rapporti con gli altri. La canzone è nata come un inno a questa città ed è fatta per chi ama Roma e non è romano“. “Se fai un sogno, puoi chiamarlo Roma. Quando ti immagini la tua città, certo che i nemici non le mancheranno mai, è fragile anche lei ma è calda la sua mano e quando ti accarezza ti fa suo ti fa romano“, recita un celebre passaggio della canzone.
Venditti ha quindi donato il suo panama bianco, simbolo di amicizia: “Lo consegno al Sindaco ma ci siete tutti voi, in questo cappello“, ha concluso.
“La Lupa d’Oro a Antonello Venditti – ha commentato l’Assessore alla cultura Massimiliano Smeriglio – è il meritato riconoscimento ad un artista cuore e voce della città. Le sue canzoni, tutto il suo lavoro sono parte integrante dell’anima di Roma, delle romani e dei romani. Ha saputo rappresentare gli anni, anche duri, che abbiamo attraversato.
L’amicizia che mi lega a Venditti va di pari passo con l’amore che entrambi nutriamo per Roma, certamente diversa ma sempre pronta a regalare emozioni”.