Giulia Cecchettin, ergastolo per Filippo Turetta

Esclusa l'aggravante della crudeltà. Risarcimento di 700 mila euro al padre e ai fratelli della vittima

Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo.

Oggi pomeriggio, martedì 3 dicembre, alle ore 16 la Corte d’Assise di Venezia ha riconosciuto il 23enne colpevole dell’omicidio di Giulia Cecchettin, massacrata con 75 coltellate nella serata dell’11 novembre 2023.

Nella lettura del dispositivo il presidente della Corte Stefano Manduzio ha escluso l’aggravante della crudeltà e degli atti persecutori, comminando comunque all’imputato il massimo della pena.

Filippo Turetta è stato condannato alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e all’interdizione legale perpetua, oltre al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 500 mila euro a favore del padre Gino Cecchettin, di 100 mila euro ciascuno alla sorella Elena e al fratello Davide, di 30 mila alla nonna Carla Gatto.

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Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.

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