Per stanarlo tra la vegetazione fitta era stato necessario il sorvolo di un drone.
Così martedì 30 luglio scorso gli agenti della Polizia Locale di Monterotondo, i Carabinieri e i Carabinieri Forestali delle locali stazioni avevano scoperto in un’area privata un “cimitero d’auto” in via San Domenico allo Scalo (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Ora per i due proprietari è arrivato il momento di bonificare il terreno.
Lo stabilisce l’ordinanza numero 19 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA – firmata mercoledì 18 dicembre dal sindaco di Monterotondo Riccardo Varone.
Col provvedimento vengono concessi 90 giorni dalla notifica a L. A. e G. A., due fratelli italiani entrambi residenti allo Scalo, per individuare una ditta specializzata iscritta all’Albo nazionale dei gestori ambientali che rimuova e smaltisca i rifiuti abbandonati nell’area.
Il blitz degli agenti diretti dal Comandante Michele Lamanna era scattato a seguito di un controllo a tappeto sul territorio attraverso l’utilizzo di un drone del Reparto Volo, come avviene oramai da mesi, a tutela dell’ambiente e della pubblica incolumità.
Nell’area sono stati rinvenuti carcasse e rottami vari
Durante l’ispezione dell’area agenti e militari trovarono veicoli fuori uso, catalizzatori esauriti contaminati da sostanze pericolose, plastica di automobili, pneumatici fuori uso, pastiglie per freni, parti di veicoli contenenti sostanze pericolose, come ammortizzatori, radiatori, materiali ferrosi e non ferrosi, oli per motori e per lubrificazione, ingombranti, plastica, apparecchiature elettriche ed elettroniche, imballaggi in plastica, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose e/o contaminate.