Una lunga attesa e un servizio insoddisfacente ricevuto per il taglio della barba.
E’ questa la scintilla della violenta lite che ieri pomeriggio, giovedì 2 gennaio, ha avuto per protagonisti un barbiere egiziano di 24 anni e un connazionale di 29 anni (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Al termine delle indagini i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme li hanno arrestati insieme ad un terzo connazionale per rissa aggravata.
Secondo un comunicato dell’Arma, l’intervento è avvenuto in Piazza della Queva, luogo di ritrovo per cittadini stranieri, dopo una segnalazione al numero di emergenza “112” per una rissa in corso.
Giunti sul posto i militari della Stazione dei Carabinieri di Tivoli Terme, supportati da una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia, hanno individuato due cittadini egiziani, uno dei quali con diverse ferite da arma da taglio al volto e al collo.
Entrambi sono stati soccorsi e trasportati in autoambulanza all’ospedale di Tivoli, riportando diversi giorni di prognosi.
Le prime indagini dei militari, supportate dalle telecamere di video-sorveglianza e dalle testimonianze raccolte sul luogo, hanno consentito di sottoporre a sequestro una lama insanguinata nascosta in un tombino.
Secondo le prime ricostruzioni, la rissa sarebbe scaturita a causa di un diverbio tra la persona ferita, un barbiere di 24 anni impiegato in un esercizio della zona e l’aggressore, un connazionale di 28 anni a causa della lunga attesa e del servizio insoddisfacente ricevuto per il taglio della barba.
Raccolti i gravi elementi indiziari a carico dei tre indagati, d’intesa con la Procura della Repubblica sono stati arrestati e posti a disposizione del Pubblico Ministero di turno per il successivo giudizio di convalida.