Da questa mattina, venerdì 10 gennaio, i camion dell’AMA, non sono più autorizzati a trasferire i rifiuti della Capitale nell’impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) di Guidonia Montecelio.
Lo annuncia in una nota l’amministrazione comunale della città dell’Aria a seguito della sentenza 367/2025 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA – con la quale mercoledì 8 gennaio il Tar del Lazio ha accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste e annullato il rinnovo dell’autorizzazione da parte della Regione Lazio per realizzare l’impianto in località Inviolata (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, nella giornata di ieri i vertici di “Ambiente Guidonia Srl”, società proprietaria dell’impianto Tmb, ha comunicato al sindaco Roberto Gualtieri, alla Regione Lazio e ad Ama di non poter più ricevere i rifiuti di Roma Capitale.
Sempre nella giornata di ieri, il Sindaco Mauro Lombardo aveva invitato il Sindaco Roberto Gualtieri a interrompere il loro conferimento all’Inviolata, richiamando la recente sentenza del TAR nella quale è stata dichiarata nulla la decisione della Regione Lazio di proseguire con il procedimento di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativa all’impianto (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
“Siamo particolarmente soddisfatti della chiusura dell’impianto – dichiara il Sindaco Mauro Lombardo -. I Giudici hanno accolto il ricorso, confermando le nostre perplessità e la correttezza delle iniziative che abbiamo assunto, fin da subito, a tutela della territorio e della salute pubblica.
Riteniamo che uno sviluppo sostenibile del territorio sia fondamentale per garantire un equilibrio tra crescita economica, tutela ambientale e benessere sociale.
Inoltre, è importante coinvolgere le comunità locali nei processi decisionali, assicurando che le loro esigenze e preoccupazioni siano prese, sempre, in debita considerazione”.