TIVOLI GUIDONIA – Ex Santo Spirito, ecco perché la Asl sgombera i residenti abusivi

Lettera a Tiburno del Commissario Straordinario Silvia Cavalli

In riferimento all’articolo GUIDONIA - Ex Santo spirito, la Asl sgombera da casa i residenti e fa “Ponzio Pilato” coi rom, dal Commissario Straordinario della Asl Roma 5 Silvia Cavalli riceviamo e pubblichiamo:

“I terreni di cui si discute, inizialmente intestati all’ex Pio Istituto Santo Spirito ed Ospedali Riuniti, venivano acquisiti al patrimonio della Regione Lazio, poi dai Comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio e, da ultimo, nel 2014 a quello della Asl Roma 5 ai sensi dell’articolo 1 comma 6 della Legge Regionale 11/08/2008.

Per pacifica giurisprudenza, sino alla data di entrata in vigore della Legge Regionale numero 7 del 2014, tale patrimonio immobiliare era indisponibile.

 
 

Solo con la Legge Regionale del 14 luglio 2014 numero 7, all’articolo 2, commi 92, 93 e 94, la Regione Lazio autorizza la Asl RM G (oggi Asl roma 5) ad alienare i “Terreni ex Pio Istituto Santo Spirito” ricadenti nei suddetti Comuni “al fine di favorire lo sviluppo civile e sociale e il miglioramento della qualità della comunità interessata, nonché di perseguire l’obiettivo dell’azzeramento del disavanzo sanitario …” nel rispetto delle disposizioni statali vigenti in materia.

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E’ evidente che il trasferimento dei terreni, a decorrere da quella data, potesse essere attuato e realizzato solo per quelle porzioni di terreno prive di costruzioni abusive.

Tuttavia, nel territorio in questione venivano realizzati – in epoca antecedente alla acquisizione patrimoniale da parte dell’Asl Roma 5 – vari manufatti e fabbricati senza titolo e in difformità con la destinazione d’uso attuale che è “agricola”.

Si precisa che la Asl Roma 5, nella sua qualità di pubblica amministrazione, ha l’obbligo di tutelare e non depauperare il proprio patrimonio ed ha così dovuto avviare le varie azioni legali di rivendica.

Sotto altro versante, è altrettanto doveroso precisare che l’Asl Roma 5 è del tutto estranea alle circostanze emerse in un’area di insediamento abusivo presso il Comune di Guidonia Montecelio, di recente oggetto di sgombero.

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Infatti, si tratta di azione amministrativa promossa da altre Amministrazioni, tesa alla messa insicurezza di quell’area occupata abusivamente.

In caso di attività illecita di sversamento e trattamento di rifiuti sui terreni della Asl, non poteva e non può pretendersi dal proprietario incolpevole, qual è la Asl Roma 5, le attività di ripristino, atteso che eventuali misure in tal senso debbano essere rivolte verso gli effettivi responsabili, così come ha ribadito il TAR Lazio in un recente pronunciamento”.

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