GUIDONIA – Pista ciclabile da La Botte a Villanova: via libera anche dal Consiglio di Stato

La “Pink Hill Srl”, proprietaria di terreni agricoli, vuole bloccare il progetto finanziato per 4,3 milioni di euro di fondi Pnrr

La pista ciclabile tra La Botte e Villanova si farà.

E’ quanto emerge dall’ordinanza numero 206 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA – pubblicata venerdì 17 gennaio dal Consiglio di Stato.

I giudici di secondo grado hanno infatti respinto il ricorso presentato dalla “Pink Hill”, società proprietaria di un terreno agricolo di circa 140 ettari, 90 dei quali nel Comune di Guidonia Montecelio e per la restante parte nel Comune di Tivoli.

 
 

La società del 45enne imprenditore tiburtino Daniele Pistoia, attraverso l’avvocato Francesco Follieri, chiedeva la riforma della sentenza numero 21755 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA - con la quale il Tar aveva dichiarato legittimi tutti gli atti relativi all’approvazione della pista ciclabile tra La Botte e Villanova, lunga circa 5 chilometri, un chilometro e 800 metri dei quali previsti all’interno della proprietà di “Pink Hill”. Un progetto finanziato dall’Unione Europea per 4 milioni 330 mila euro (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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La domanda di sospensione dell’efficacia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale è stata rigettata dai magistrati di secondo grado.

“Ad un primo esame, proprio della fase cautelare – si legge nell’ordinanza numero 206 – l’appello non risulta sorretto da ragionevole probabilità di accoglimento, giacché, al di là della dubbia tempestività del ricorso di primo grado, non appaiono prima facie censurabili le statuizioni del T.a.r. in ordine alla superfluità di valutazioni ambientali, ovvero della VAS e della valutazione di impatto ambientale, e alla regolarità della procedura seguita dall’amministrazione”.

“Non emergono – scrivono ancora i giudici del Consiglio di Stato – profili di danno grave e irreparabile derivanti dall’esecuzione della sentenza, dal momento che, allo stato, non risultano iniziati i lavori di costruzione della pista ciclopedonale in questione”.

Vale la pena ricordare che il Comune di Guidonia Montecelio, rappresentato dall’avvocata Antonella Auciello, ha dimostrato al Tar che “Pink Hill” conosceva il nuovo tracciato della pista ancor prima di acquistare all’asta i terreni di “Agricola Lieta Spa”, e che per il nuovo progetto non era necessaria alcuna valutazione ambientale (VAS o VIA) e alcuna verifica di assoggettabilità a quelle valutazioni, come contestato dalla società dell’imprenditore tiburtino Daniele Pistoia.

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Così il ricorso era stato respinto per vizi di rito e per vizi di merito.

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