MARCELLINA – “Ciao Lollo”, l’omaggio dello stadio a Lorenzo Masulli

Per il 25enne deceduto in incidente fumogeni, applausi e striscioni: “Il tuo sorriso è il nostro ricordo più bello”

Un minuto di silenzio.

Gli amici con t-shirt bianche indosso e la sua foto stampata davanti.

I giocatori in campo con la maglia dedicata.

 
 

Fumogeni.

Applausi.

Familiari e amici in tribuna con lo striscione in ricordo di Lorenzo Masulli per tutti “Lollo”

E uno striscione: “Il tuo sorriso è il nostro ricordo più bello. Ciao Lollo”.

Le squadre della “S.S. Pro Marcellina” e della “Italia Kick Off” hanno osservato un minuto di silenzio

E’ stato ricordato così ieri mattina, domenica 19 febbraio, Lorenzo Masulli, per tutti “Lollo”, il 25enne di Marcellina deceduto nel tragico incidente stradale avvenuto nella serata di domenica 5 gennaio in via Maremmana inferiore, nel territorio di Guidonia Montecelio (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Lo striscione per “Lollo” e una delle t-shirt realizzati dagli amici

Al Campo Comunale di via Roma intitolato ad “Andrea e Edoardo”, due ragazzi del paese anche loro tragicamente morti in un incidente stradale sulla via Maremmana avvenuto dieci anni fa, gli amici di Lorenzo hanno organizzato un omaggio in occasione della partita del Campionato di Terza Categoria – Rieti – Girone A tra la “S.S. Pro Marcellina” e la “Italia Kick Off” vinta dai padroni di casa per 3 a 2 con reti di Galluzzi, Valeriani e Danieli.

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Lorenzo Masulli, il 25enne di Marcellina deceduto in un tragico incidente stradale a Guidonia

Un campo sul quale Lorenzo Masulli adolescente aveva giocato per alcuni anni come tesserato della polisportiva di Marcellina.

Il calcio era la passione di “Lollo”, il Napoli la sua squadra del cuore.

Nato il 12 ottobre 1999 all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, Lorenzo aveva coltivato la passione fin da quando con papà Ciro e mamma Mara abitava a Villalba di Guidonia prima di trasferirsi nel 2009 a Marcellina.

Centinaia di persone hanno partecipato ai funerali nella chiesa di Cristo Re a Marcellina

“Veniva a giocare al campetto della chiesa, i primi tempi giocava da solo, giocava per ore e ore, giocava benissimo, era bravo”, ha ricordato il parroco di Marcellina, don Domenico Cauteruccio, durante l’omelia per i funerali celebrati sabato 11 gennaio nella chiesa di Cristo Re (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

“Gli chiesi – ha ricordato il parroco sottolineando la passione di “Lollo” per il calcio – “Perché giochi da solo? Organizza qualche torneo”. Tutti i ragazzi che venivano li portava lui, io aprivo il campetto e loro giocavano a pallone.

Poi Lorenzo mi ringraziava, era uno dei pochi che mi diceva: “Grazie don Domenico per averci fatto giocare a pallone”.

Poco più che ragazzino, la sua passione per il calcio lo condusse su quel campo dove ieri è stato omaggiato dagli amici e dalla polisportiva locale.

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E su quel campo iniziò a tirare calci al pallone, quando era ancora abbandonato, infestato di erbacce e chiuso con catena e lucchetti oramai arrugginiti.

Fu sempre lui a trascinare gli altri ragazzi del paese e i rispettivi genitori per riportare in vita il vecchio stadio comunale.

I ragazzini sgattaiolarono sotto al cancello chiuso. Gli adulti scavalcarono.

Fu “Lollo” a calciare per primo la palla tra l’erba alta e secca, gli altri lo seguirono e presto lo stadio comunale tornò a risorgere.

Ieri al comunale il suo sorriso ha motivato i rossoneri a lottare su ogni palla fino all’ultimo minuto fino a trovare il gol vincente.

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