MONTEROTONDO - “Vogliono svuotarle il conto”: anziana truffata di 50 mila euro

Finto poliziotto le fa versare due bonifici istantanei su un conto corrente, veri agenti della Polizia Locale riescono a bloccarne uno

Il piano era riuscito alla perfezione e 50 mila euro viaggiavano verso un conto corrente gestito dai finti poliziotti che già pregustavano l’odore dei risparmi “spillati” ad una pensionata.

A rovinare in parte la “festa” sono stati i veri agenti che sono riusciti a recuperare e a restituire alla malcapitata più della metà del maltolto.

La vicenda è accaduta a Monterotondo e ha come protagonisti gli agenti della Polizia Locale che oggi, giovedì 6 marzo, hanno avuto la conferma dalla banca dell’anziana che il bonifico istantaneo da 30 mila euro è stato bloccato.

Insomma, è riuscita e metà il “vishing”, una forma di truffa, sempre più diffusa, che utilizza il telefono come strumento per appropriarsi di dati personali – specie di natura bancaria o legati alle carte di credito – e sottrarre poi somme di denaro più o meno ingenti.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, tutto è accaduto giovedì scorso 27 febbraio, quando una donna di 74 anni si è presentata presso il Comando della Polizia Locale col presentimento di essere stata appena raggirata da un sedicente ispettore della Polizia Postale.

Il truffatore l’aveva contattata telefonicamente annunciandole che il suo conto corrente era finito nel mirino di malintenzionati pronti ad eseguire operazioni di trasferimento fondi verso un conto estero.

Seguendo uno schema collaudato, il finto poliziotto, con la scusa di presunte “anomalie” sul conto corrente bancario, ha chiesto alla 74enne, nel suo stesso interesse, di collaborare a mettere in campo necessarie (e false) “procedure di sicurezza”.

La conversazione è durata parecchi minuti, fino a quando il truffatore ha convinto la 74enne a trasferire gran parte della giacenza dei saldi presenti nel suo conto su un terzo conto corrente “di sicurezza temporaneo” attraverso due bonifici istantanei, uno da 19 mila euro e l’altro da 30 mila euro.

Il “vishing” è un metodo apparentemente banale, ma che purtroppo funziona, con una certa efficacia, specie con le persone anziane.

I truffatori fanno leva sul timore legato ad un rischio incombente per convincere le vittime ad abbassare il livello di prudenza e a reagire d’impulso.

Una particolare forma di ingegneria sociale che dimostra una elevata efficacia.

Fatto sta che la 74enne eretina ha iniziato a sospettare quando oramai sembrava tutto compromesso.

“Forse mi hanno raggirata”, sono state le sue prime parole quando si è presentata presso il Comando della Polizia Locale.

Ancora sotto choc, l’anziana ha raccontato l’intera vicenda e a quel punto agli agenti diretti dal Comandante Michele Lamannna è apparso chiaro che era stata vittima di “vishing”.

I vigili urbani hanno immediatamente contattato l’Istituto di credito presso il quale la pensionata ha aperto il conto corrente richiedendo di bloccare i due bonifici istantanei.

Oggi la notizia che quello più ingente da 30 mila euro è stato annullato, mentre quello da 19 mila euro è sul conto dei ladri.

Le indagini proseguono per risalire agli autori del “vishing” attraverso il conto corrente sul quale sono stati dirottati i risparmi della vittima e attraverso il telefono cellulare col quale è stata messa a segno la truffa.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  MORICONE - Sorvegliato speciale “beve” e semina il panico in strada: denunciato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.