SANT’ANGELO ROMANO – Il Commissario ordina di liberare il fosso ostruito per difendersi dai cinghiali

Il proprietario del terreno ha 15 giorni di tempo anche per smaltire i rifiuti rinvenuti dai Carabinieri Forestali

Il Fosso Formello va liberato.

Lo stabilisce l’ordinanza numero 2 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA – firmata oggi, mercoledì 19 marzo, dal Commissario straordinario del Comune di Sant’Angelo Romano Velia De Bono.

Il provvedimento è stato emesso a carico di un 68enne italiano residente nelle campagne di Sant’Angelo Romano che martedì 11 marzo è stato denunciato dai Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia Montecelio per deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Allertati da un 80enne confinante, durante il sopralluogo i militari hanno accertato che il 68enne – senza la prevista autorizzazione regionale – aveva installato una rete metallica elettrosaldata al confine tra le due proprietà, oltre ad un pezzo di calcestruzzo e una tavola in legno, ostruendo così il Fosso Formello, un corso d’acqua che attraversa le campagne santangelesi.

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Il 68enne si sarebbe giustificato sostenendo che era stato costretto a installare la recinzione per proteggere il suo terreno dall’invasione di cinghiali.

Nel corso del sopralluogo i Forestali hanno inoltre rinvenuto un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi quali scarti di materiali edili, tra calcinacci miscelati con rifiuti plastici di vario genere abbandonati sul terreno nudo privo di protezione dagli agenti atmosferici.

Abbandono che al 68enne è costata una seconda denuncia.

Il Commissario straordinario ha concesso 15 giorni di tempo per la rimozione della rete elettrosaldata e dei rifiuti: in caso di inottemperanza, per il 68enne scatta una terza denuncia.

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