Aveva trasformato l’area davanti la casa dove era detenuta agli arresti domiciliari in una vera e propria discarica a cielo aperto.
Le fasi della bonifica sul terreno della Asl Roma 5 di Tivoli a spese degli occupanti
Per questo il 25 gennaio scorso una 43enne cittadina italiana di origini bosniache era stata denunciata per gestione illecita di rifiuti pericolosi dai Carabinieri del Nucleo Forestale di Guidonia, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Tivoli Terme e della Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Oggi, mercoledì 26 marzo, la donna ha iniziato a proprie spese la bonifica del terreno di circa 200 metri quadrati in località Cesurni, il quartiere a Tivoli Terme sorto spontaneamente sui terreni dell’ex Pio Istituto Santo Spirito, oggi proprietà della Asl.
Le operazioni di bonifica, autorizzate dalla Procura di Tivoli, sono effettuate da una ditta autorizzata di Roma sotto la vigilanza dei Carabinieri Forestali di Guidonia, dei militari della Stazione di Tivoli Terme, degli Ispettori ambientali dell’associazione Congeav e degli operatori di Asa Spa.
La discarica abusiva era stata scoperta durante un mirato servizio di controllo delle discariche abusive nel territorio di Tivoli, in adesione alle normative vigenti.
Nell’area di pertinenza dell’abitazione erano stati rinvenuti diversi rifiuti pericolosi come taniche con residui di olio motore, batterie di veicoli, un frigorifero industriale, guaine catramate ma anche rifiuti non pericolosi come vari pneumatici, rifiuti plastici e ferrosi di vario genere.
L’area era stata sequestrata.