SAN POLO DEI CAVALIERI – Amstaff sbrana il barboncino e ferisce il proprietario: choc in centro

Il molossoide vagava da solo: carabinieri sulle tracce del padrone

Un cagnolino morto dilaniato sotto le grinfie di un esemplare considerato pericoloso.

Il proprietario del cagnolino ferito agli arti nel tentativo disperato di strapparlo alla morte.

E’ il bilancio della tragedia avvenuta lunedì mattina 23 giugno nel Centro di San Polo dei Cavalieri.

Sul caso indagano i carabinieri della locale stazione dell’Arma che sulla scorta delle descrizioni del cane killer fornite dai testimoni e anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere del servizio di videosorveglianza comunale sono sulle tracce del proprietario dell’animale.

Si tratterebbe di un American Staffordshire Terrier maschio, la cui aggressività secondo gli esperti sarebbe influenzata dall’educazione, dalla socializzazione e dal contesto in cui vive.

Fatto sta che lunedì alle 5,15 del mattino l’Amstaff di colore bianco con delle chiazze scure vagava da solo nel centro di San Polo.

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Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, a dover ricorrere alle cure ospedaliere è stato un 64enne libero professionista originario di Tivoli e trapiantato nel borgo da 14 mesi insieme al suo barboncino di soli 4 anni deceduto a seguito dell’aggressione.

L’uomo era appena uscito dalla sua abitazione in Via di Marcellina, quando è stato assalito dal Pitbull Amstaff che in pochi secondi gli è saltato addosso per azzannare il barboncino che nel frattempo il proprietario aveva preso in braccio nel tentativo di evitare il peggio.

Durante la colluttazione con l’Amstaff il 64enne ha chiesto disperatamente aiuto, un vicino è sceso in strada e ha afferrato il terrier per i testicoli riuscendo a metterlo in fuga.

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A quel punto, il proprietario del barboncino è salito in auto e ha raggiunto la clinica veterinaria “AniCura” nel quartiere Romanina, la struttura più vicina all’hinterland tiburtino dotata di un pronto soccorso.

Ma il barboncino è spirato all’ingresso in clinica.

Ferito, con gli abiti intrisi di sangue del suo cagnolino, il 64enne è stato costretto a raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, dove è stato medicato, sottoposto a visite e radiografie, infine dimesso con una prognosi di 30 giorni per ferite a braccia, avambraccia, ginocchia, gambe, oltre alla frattura della nona costola destra.

L’uomo ha presentato denuncia penale contro ignoti per omessa custodia e lesioni.

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