MONTEROTONDO – Dieci nuovi alberi: come sarà la “nuova” piazza Martiri della Libertà

Il sindaco replica ai cittadini e annuncia: al posto dei tigli rimossi anche un'aiuola

In riferimento all’articolo MONTEROTONDO – “Il funerale degli alberi”: cittadini in piazza contro gli abbattimenti, dal Comune di Monterotondo riceviamo e pubblichiamo:

“Dieci alberi ad alto fusto più diverse tipologie di arbusti.

Sono le piante che verranno collocate nel periodo dell’anno adatto e comunque al termine dei lavori di riqualificazione totale di piazza Martiri della Libertà, come da progetto esecutivo approvato nel 2024.

La necessità di operare con interventi strutturali importanti e con lavorazioni che avrebbero interferito fortemente con le loro condizioni, ha obbligato la sostituzione dei tigli presenti nell’area da qualche decennio, tra l’altro già classificati dalle analisi fitostatiche (VTA) eseguite nel settembre del 2024 nella categoria “C”, quella con segni, sintomi o difetti significativi. Una condizione che i lavori avrebbero inevitabilmente aggravato, aumentando la loro propensione al cedimento, come evidenziato dal parere tecnico degli Uffici, in particolare dell’agronomo comunale.

La sostituzione è peraltro funzionale ad una diversa organizzazione degli spazi, che prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche e, attraverso la restituzione di spazio pedonale, la realizzazione di un luogo fruibile, di sosta e, allo stesso tempo, di riflessione e di commemorazione. Insieme alla contemporanea ristrutturazione della storica scalinata di via Dante Alighieri, aggiunge un altro fondamentale tassello al più generale progetto di riqualificazione dell’asse viario da via Federici fino a via Serrecchia.

Il progetto prevede infatti un’area verde costituita da un’ampia aiuola che separerà la piazza pedonale dalla strada carrabile, la sistemazione di parte dei parcheggi regolari che diminuiranno soltanto di qualche unità e la piantumazione degli alberi, sette dei quali della medesima specie in onore dei sette martiri commemorati dalla piazza stessa, i sette partigiani monterotondesi fucilati in quel luogo dai tedeschi in fuga.

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La scelta della specie dei nuovi dieci alberi e degli arbusti sarà orientata in funzione di quelle che meglio si adattano al contesto territoriale ed ambientale ma sarà comunque tale da aumentare i benefici ecosistemici complessivi, grazie al rapporto di “uno a due” rispetto ai cinque tigli originariamente presenti nell’area quale forma di compensazione prevista dal Regolamento comunale.

«La ristrutturazione di piazza Martiri della Libertà è un progetto bello e utile, grazie al quale quel luogo tornerà ad avere una funzione socializzante, di incontro e di giusta commemorazione nei confronti dei partigiani che vi furono trucidati – afferma il sindaco Riccardo VaroneLo è anche dal punto di vista ambientale, con il raddoppio degli alberi e dell’ampliamento degli spazi verdi, in linea con gli indirizzi che da anni vengono applicati e che prevedono il criterio della compensazione doppia: due alberi da piantumare per ogni albero che, per ragioni varie, deve essere rimosso.

Le relazioni tecniche e le analisi fitostatiche di qualche mese fa classificavano del resto quei tigli nella categoria “C”, quella che evidenzia segni, sintomi o difetti significativi ed è evidente che i lavori ne avrebbero compromesso ulteriormente stato di salute e stabilità.

Non lo dico per dire ma dopo aver preso atto dei pareri dei tecnici e dell’agronomo comunale.

Capisco le perplessità che possono nascere, non è certo piacevole vedere tagliare degli alberi che apparentemente sono sani.

Ma questo non può compromettere una riqualificazione importante, soprattutto non può sminuire il fatto che in quella piazza verrà piantato il doppio degli alberi che c’erano prima, che verrà realizzata un’aiuola con arbusti, che verranno installati arredi e impianti d’illuminazione, che uno spazio urbano che comprende anche la scalinata storica di via Dante Alighieri tornerà ad essere un luogo “socializzante” e bello da frequentare.

Il lavoro che gli Uffici e l’Assessorato all’Ambiente stanno facendo è enorme e di qualità anche se non è semplice divulgarlo in maniera puntuale.

Recupereremo il gap informativo nei prossimi mesi, raccogliendo l’invito al confronto puntuale che sta arrivando dalle associazioni, in particolare l’Associazione Centro Storico in Movimento che considero un interlocutore serio e sempre propositivo.

Sono certo che ne gioverà non solo il dialogo, che è sempre da ricercare e da favorire in ogni modo, ma soprattutto la consapevolezza di come si stia operando, a tutti i livelli, per l’ambiente, per il verde e per la vivibilità, sgombrando il campo da malintesi e fin troppo facili approssimazioni di giudizio quando non supportate dalla presa d’atto di informazioni fondamentali e della conoscenza di progettazioni ampie e, per loro natura, complesse».

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