È una studiosa di scienze umane che per trent’anni ha viaggiato per il mondo portando innovazioni e infrastrutture digitali nei luoghi più fragili del pianeta.
Negli ultimi 5 anni Enrica Porcari di Tivoli ha coordinato il Dipartimento di Tecnologia dell’Informazione del CERN di Ginevra, l’Organizzazione Europea per la Ricerca nucleare.
Ora è la prima donna italiana nominata CIO, Chief Information Officer del CERN, un nuovo ruolo strategico e di vertice in uno dei centri più avanzati per la ricerca scientifica e l’innovazione nel mondo.
D’altronde, Enrica Porcari è una ricercatrice che ha ricoperto ruoli di altissimo livello, lavorato in aree di emergenza, costruito infrastrutture digitali per connettere comunità isolate e soluzioni digitali per l’agricoltura, dalla FAO al WFP, dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo ai centri internazionali di ricerca agricola del CGIAR, arrivando a sviluppare soluzioni tecnologiche per promuovere l’inclusione delle donne, anche in contesti estremi come l’Afghanistan.
L’incarico conferitole mercoledì scorso 25 giugno è stato accolto con soddisfazione anche dal sindaco di Tivoli Marco Innocenzi.
“Faccio le mie più sentite congratulazioni, a nome di tutta l’Amministrazione, alla Dottoressa Enrica Porcari, nominata come primo CIO, Chief Information Officer, del CERN di Ginevra – scrive il sindaco in una nota – La prima persona ad occupare questo ruolo, che avrà il compito di guidare la strategia e la governance in aree come la cybersecurity, la privacy dei dati, l’intelligenza artificiale, le tecnologie quantistiche”.
“Il fatto che a farlo sia una nostra Concittadina, già da tanti anni attiva nei macro-contesti internazionali, ci inorgoglisce e ci consente di poter prenderla ad esempio come modello positivo per le ragazze ed i ragazzi della nostra Città – ha aggiunto il sindaco – I miei complimenti vanno anche ai famigliari, in particolare alla Consigliera Comunale Adele Porcari, con cui – nonostante le differenti posizioni politiche – ho sempre avuto un rapporto basato sul rispetto e sul confronto costruttivo.
Auguro ancora una volta buon lavoro alla Dottoressa Porcari, auspicando di rivederla presto a Tivoli per potermi congratulare di persona”.
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