E’ un concentrato di sapori, tradizioni, folklore e divertimento.
Come ogni anno, a Tivoli torna la “Sagra delle pizzette fritte tradizionali di Memmagghiura”, iniziativa organizzata nell’ambito del Settembre tiburtino dall’Associazione Infioratori di Tivoli (Contrada via Maggiore) presieduta da Gianni Ranieri.
La Sagra si terrà a Largo Giovanna Baja, davanti alla palestra Maramotti, sabato 13 e domenica 14 settembre col patrocinio oneroso dell’amministrazione comunale e avrà come protagonisti le tradizionali pizzette fritte fatte a mano dalle donne del posto, il pizzutello, il vino dei vigneti limitrofi, il folclore delle Tamburellare tiburtine.
La due giorni ha inizio sabato 13 settembre alle ore 16 con l’apertura dello stand delle pizzette fritte in collaborazione con Caterina Rossi.
Alle ore 17 la gara di torte.
Poi spazio alla musica e al divertimento.
Alle 18 i giochi a squadre e alle 20 l’intrattenimento musicale con Claudio.
Alle 20,30 ancora gastronomia della Contrada in collaborazione con il ristorante Antiche Terme di Diana e alle 21 degustazione delle torte offerte dalla Contrada.
Domenica 14 settembre si inizia alle ore 11 con la messa nella chiesa di Sant’Antonio Abate.
Alle 15,30 il profumo delle pizzette richiamerà i tiburtini a raccolta, mentre alle 16,30 le Tamburellare Tiburtine allieteranno i presenti con uno spettacolo folkloristico tradizionale.
Alle 18,30 spazio alla bellezza femminile con “C’era una volta…”, trucco e acconciature a cura di “Linea 2000”.
Alle ore 19 nell’area parcheggio della palestra Maramotti ad allietare la tradizionale Sagra delle pizzette fritte sarà ancora una volta “L’allegra Compagnia per un sorriso in più” con uno spettacolo in dialetto tiburtino.
A seguire, il gioco Ruota della Fortuna.
Quest’anno la “Sagra delle pizzette fritte tradizionali di Memmagghiura” vanta il patrocinio oneroso dell’amministrazione comunale.
Con la delibera numero 222 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA - approvata ieri, giovedì 4 settembre, la giunta guidata dal sindaco Marco Innocenzi ha concesso un contributo di 500 euro come sostegno economico alle spese organizzative.
L’amministrazione ha infatti riconosciuto che l’iniziativa ha assunto nel tempo un carattere rappresentativo per la contrada promotrice, nonché un appuntamento tradizionale e promozionale della tipicità gastronomica e del folklore locale, oltre che di valorizzazione dei prodotti della sapienza artigianale locale, delle tradizioni popolari, delle attività culturali, sportive e del tempo libero della popolazione, come strumenti che favoriscono la crescita della persona e l’integrazione sociale.