Blitz notturno al Quarticciolo: 11 arresti per spaccio, minacce e resistenza

 

Otto pusher beccati sul fatto.

Tre persone finite in manette per violenze, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e favoreggiamento personale.

Più di 80 dosi sequestrate tra cocaina, crack, hashish e marijuana.

E’ il bilancio dell’operazione interforze messa a segno da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Roma Capitale, sulle piazze di spaccio del Quarticciolo, periferia Est della Capitale.

 Il faro della Questura di Roma sul contrasto alla vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti si è acceso all’ora di cena quando l’area del quadrante est della Capitale, delimitata da Via Molfetta, via Cerignola, Via Manfredonia, Via Ostuni e via Trani, è stata perimetrata con un avvicinamento concentrico dei contingenti delle varie Forze e Corpi di Polizia.

Secondo un comunicato della Questura, l’intervento si è sviluppato con un approccio a tenaglia, che ha consentito ad agenti ed operatori in divisa e ai Falchi della Squadra Mobile di documentare decine di cessioni in tempo reale e di intervenire simultaneamente in più punti sensibili.

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Sono otto i pusher, arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sorpresi nel momento dello scambio droga-denaro o durante il rifornimento delle dosi destinate alla vendita al dettaglio.

La “macchina operativa” ripresa dagli agenti era ben collaudata: seduti ai margini della strada, attendevano clienti abituali, indirizzati da una manovalanza di supporto che fungeva da palo o da guida fino al punto di “consegna”.

Le dosi, già confezionate per la vendita al dettaglio, venivano estratte da scatole, anche di caramelle, abilmente nascoste sotto i muretti dove i pusher stazionavano, pronti a concludere le vendite con i clienti di fiducia.

Sono più di 80 le dosi sequestrate ai pusher che, pur a fronte dell’orario notturno, erano in grado di assicurare una offerta variegata tra cocaina, crack, hashish e marijuana.

Altri tre giovani di nazionalità tunisina sono invece stati arrestati per violenze, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per favoreggiamento personale. In concorso tra loro, infatti, avrebbero fiancheggiato due loro connazionali intercettati dai Falchi della Squadra Mobile mentre erano intenti in una cessione di stupefacenti. Nel tentativo di sottrarsi all’arresto, i pusher avrebbero chiamato a raccolta l’aiuto di un folto gruppo di persone, che si sono radunate improvvisamente cercando di accerchiare ed ostacolare gli agenti nel tentativo di favorirne la fuga.

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L’intervento di altri equipaggi della Polizia di Stato ha consentito di assicurare, oltre ai due spacciatori, tre dei soggetti coinvolti nell’aggressione.

A seguito delle spinte e dei momenti di colluttazione con il gruppo ostile, due agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 4 e 9 giorni.

Complessivamente sono oltre 160 le persone identificate e più di 70 i veicoli ispezionati.

Controlli amministrativi sono stati orientati anche sugli esercizi commerciali che insistono nella zona, per quattro dei quali sono scattate sanzioni amministrative per un totale di 18,000 euro.

La Questura annuncia che l’impianto interforze messo in campo andrà in scena senza soluzioni di continuità in attuazione di una strategia condivisa in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, tesa al rilancio delle condizioni di sicurezza e vivibilità delle periferie.

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