Guidonia – L’ultimo saluto a George, il pediatra più amato

Se n’è andato così, tra gli applausi della gente, George Elias Salim Asfoura, 61 anni, da più di venti pediatra a Villanova. Il medico è deceduto martedì mattina 12 novembre all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli dove era stato trasportato in ambulanza dalla sua abitazione di Marcellina.
Lo ha stroncato un male incurabile, scoperto un mese prima casualmente per via di un rigonfiamento alla mandibola.

Nato ad Amman in Giordania il 9 giugno 1952, primo maschio e quarto di sette figli di un insegnante di scuola superiore e di una casalinga, dopo il liceo scientifico a Doha in Qatar, George Asfoura nel 1971 si era trasferito in Italia.

C’era l’Italia e Guidonia Montecelio nel suo destino di professionista e di uomo, nel frattempo divenuto padre di una ragazza che oggi ha 23 anni e che ha cresciuto da solo per sette anni dopo la prematura scomparsa della moglie.

Professionista amato ed apprezzato dagli oltre mille pazienti, una vita felice e ricca di soddisfazioni, fin quando il 10 ottobre scorso – il giorno prima aveva lavorato mattina e pomeriggio – Asfoura ha deciso di farsi visitare all’ospedale “Sant’Andrea”. Da un paio di mesi accusava un lieve affaticamento, ma ai colleghi del nosocomio romano s’era rivolto per via di una protuberanza all’altezza della mandibola sinistra: pensava fosse una bazzecola, invece il 29 ottobre era stato dimesso con una diagnosi che è una condanna.
Lo scorso lunedì sarebbe dovuto tornare al “Sant’Andrea” per stabilire la terapia più giusta per combattere il male, ma la situazione è precipitata all’improvviso: George Asfoura si è spento ventiquattr’ore dopo.

Marcello Santarelli

 

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