Mancava da casa da un paio di giorni quando quel tragico mercoledì mattina, verso le 9, lo hanno trovato riverso sul marciapiede all’incrocio tra viale della Venezia Giulia e
via Serenissima a Roma, vicino la Prenestina. I sanitari dell’ambulanza intervenuta sul posto lo avrebbero trovato agonizzante, sarebbero riusciti a trasportarlo a sirene spiegate fino all’ospedale Vannini di Torpignattara dove però per Gino, come lo chiamano affettuosamente ancora oggi gli amici che lo ricordano su internet con saluti e dediche, non c’è stato niente da fare.
L’ultima parola spetterà ai risultati dell’esame autoptico di lunedì 28 luglio che hanno certificato la causa del decesso. Resta da capire infatti, e c’è un’indagine in corso da parte degli investigatori del Commissariato di Torpignattara, cosa sia successo nei due giorni in cui Gianmario aveva fatto perdere ogni traccia, e soprattutto cosa abbia fatto ed eventualmente con chi si trovava nelle ultime ore di vita. Un interrogativo a cui cerca una risposta soprattutto la famiglia già straziata dal dolore per la tragica perdita.
I funerali per dare l’ultimo saluto a Gianmario si terranno giovedì 31 luglio nella chiesa del Sacro Cuore di Guidonia centro alle 12.
Sulle cause del decesso la redazione si scusa con la famiglia ed i lettori circa la diffusione di informazioni non corrette.