Il proiettile è passato da parte a parte senza ledere ossa o tendini. Dimesso con una ferita guaribile in venti giorni.
Fornari è già stato sentito dai carabinieri nella giornata di ieri, ai quali ha fornito una sommaria ricostruzione dei fatti. Dopo le 11 sarebbe entrato il primo uomo, probabilmente Cristian Cardinale, riuscendo a sopraffarlo, immobilizzarlo e legarlo su una sedia con delle fascette da elettricista. Sotto la minaccia della pistola, avrebbe costretto il gioielliere ad aprire la porta al complice, Roberto Trione. Ma Fornari non ha voluto aprire la cassaforte, ha reagito, ha attivato il sistema anti rapina e a quel punto sarebbe nata una colluttazione. Così la pistola sarebbe scivolata dalle mani del rapinatore e un colpo partito accidentalmente lo ha ferito.
I due malviventi, entrambi romani di 38 anni, sono stati subito arrestati dai carabinieri della stazione di Bagni allertati dal sistema anti rapina che i gioielliere riuscì ad attivare,. Cardinale e Triore non sono riusciti infatti a raggiungere lo scooter rubato, parcheggiato poco distante dal negozio, cojn il quale avrebbero tentato la fuga. Ora detenuti al carcere romano di Rebibbia per rapina aggravata, sequestro di persona e detenzione di arma clandestina.
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