Di seguito il testo della lettera che racconta nel dettaglio l’accaduto:
Ieri mattina, alle 7:30, mentre facevo la solita passeggiata con il mio cane nei pressi dell’isola ecologica all’imbocco di Via Picchioni, mi imbatto in una scena a dir poco sconcertante: due uomini parcheggiano l’auto accanto ai vasi che delimitano l’area dell’isola ecologica, scendono dall’auto, aprono il bagagliaio e iniziano a sradicare una pianta di oleandro dagli stessi vasi. Capite le intenzioni, mi sento ribollire il sangue e mi accingo a dire loro di fermarsi ma arriva il camion della spazzatura, gli autisti si fermano e ammoniscono i “signori” dicendo loro che quelli sono vasi messi lì dal Comune, uno dei “due” allora con nonchalance risponde: “ ma io me credevo che l’erano buttate”. Poi si gira e si accinge ad andare via lasciando la pianta sradicata e gettata lì sul vaso. Il camion della spazzatura va via. A quel punto io non ho resistito, ho chiamato il “signore” e gli ho detto di rimettere a posto la pianta e di rinterrarla. Non c’è bisogno che vi dica cosa mi ha risposto girandomi con disprezzo le spalle e andando via.Questi sono i cittadini civili che abbiamo a Tivoli! Poi ci lamentiamo per come è ridotta la nostra città, prima di lamentarci facciamo un esame di coscienza: cosa facciamo noi per il decoro della nostra città? E’ questo il senso civico dei cittadini di Tivoli? Mi auguro sinceramente di no! Spero che l’indignazione per questi comportamenti sia sempre più presente nella nostra coscienza civile.Allego le foto che dimostrano quello che ho raccontato.Ah! Dimenticavo, naturalmente la pianta di oleandro stamane non c’era più!Una cittadina molto arrabbiata.
Ecco le immagini:
