Serie B1 maschile – Girone B
Imballplast Arno: 1
Pallavolo Monterotondo: 3
(Parziali: 23/25, 25/20, 22/25, 23/25)
Imballplast Arno: Bientinesi, Biffoli (L), Rossi 1, Menicucci, Lami, Mattioli 18, Papucci 24, Signorini 2, Francesconi 4, Magnini 3, Di Benedetto 8, Pitto 9. All. Volterrani, 2° All. Bocini
Pallavolo Monterotondo: Del Mastro 11, Rossi 12 , Spagnoli ne, Martinoia ne, Marino 12, Bacciaglia 13, Labardi, Di Leo 19, Piccini 2, De Blasio, Mazzolena (L), Zancla 1, Fortene.
Nonostante il Girone B della B1 abbia disputato nel week end trascorso la terza partita del calendario di ritorno, Arno Castelfranco contro Pallavolo Monterotondo era già una partita chiave in ottica salvezza. Monterotondo a + 5 in classifica al terzultimo posto (classifica comunque molto corta) rispetto a Castelfranco a quota 10 punti e in zona rossa della classifica: i toscani sono reduci da due partite a punti contro i “cugini” di Santa Croce e contro Tuscania, gli eretini da una sconfitta contro Olbia ed un bottino pieno contro Iglesias (fanalino di coda) nell’ultimo turno. Vincere per i ragazzi di Spanakis voleva dire andare a +8 rispetto proprio alla squadra di casa e guardare all’obiettivo salvezza con maggiore convinzione. All’andata fu 3-1 per Monterotondo, in una partita calda e vibrante al PalaLeoni.
La partita
Aria tesa e quiete prima della tempesta è la sensazione che si respira nel pre gara al PalaBagagli sulle rive dell’Arno. Squadre schierate con sestetti tipo, Monterotondo parte subito concentratissima con il suo opposto Di Leo, già in spolvero nella gara precedente, e con i centrali Marino e Bacciaglia; gli eretini vanno subito avanti con buoni servizi e una ricezione ed una copertura attente, 4-8 e 9-16 sono i distacchi alle due sospensioni tecniche. Mister Volterrano prova ad inserire un giocatore di esperienza come Francesconi per uno spento Magnini e l’Arno risale colmando il gap e vanificando la partenza a razzo di Del Mastro e compagni. Sul 20-20 Monterotondo non perde la bussola e con il muro e gli attacchi di Marino dal centro chiude il primo parziale (23-25).
Nel secondo parziale per i toscani parte Signorini al palleggio e la musica sembra cambiare. Papucci trova fiducia e colpi d’attacco e la frazione di gioco sembra una fotocopia del primo set ma a parti invertite: la ricezione tiene, il muro castelfranchese è compatto e Monterotondo pur cercando di tenere botta è costretta a capitolare (25-20).
Spanakis richiama i suoi giocatori e rivede la tattica di gioco, scegliendo ancora il sestetto dei primi due set. Piccini gestisce al meglio le sue bocche di fuoco e Marino e Bacciaglia fanno il bello ed il cattivo tempo contro due ottimi centrali come Di Benedetto Pitto, mentre Di Leo conferma il suo stato di forma martellando al servizio e da seconda linea, alternando tutti i colpi del suo repertorio, mentre Del Mastro, Rossi e Mazzolena garantiscono elevate percentuali in ricezione: un Monterotondo in un così stato di grazia è squadra capace di fronteggiare a testa alta tutte le rivali del suo girone, Reggio Emilia compresa.
Il pubblico di casa, sempre corretto, prova ad incitare i suoi beniamini, peccato dover registrare un isolato gruppo di “tifosi” che trascende in insulti verso la squadra ospite e nei confronti degli arbitri, aggredendo verbalmente anche la presidente Elena Belletti e la fotografa ufficiale venuti al seguito della squadra. Ma tutto questo poco incide su una partita corretta e spettacolare fronteggiata a viso aperto dalle due formazioni.
Mattioli fa valere tutti gli anni trascorsi in serie A e insieme a Francesconi mantengono alto il livello della partita. Nessuno molla, ma alla fine è la squadra ospite a fare suo il primo punto in palio della partita, portandosi in vantaggio due set a uno (22-25).
La classifica si è mossa, ma a Spanakis non basta ancora, vuole la posta piena, mentre coach Volterrano chiama i suoi ad una “scossa” prima che sia troppo tardi. La sua squadra al rientro in campo nel quarto set sembra però aver perso coraggio: ricominciano le ostilità, ma Marino per gli eretini è scatenato e continua a bucare al centro ben coadiuvato alle ali da capitan Del Mastro e “Lollo” Rossi. A metà set l’Arno effettua un doppio cambio, Lami per Papucci e Rossi per Signorini , cambiando anche il reparto di ricezione e inserendo Menicucci e Magnini. La musica cambia ma è sempre una sinfonia incompleta, i toscani si rifanno sotto fino al 19-21 ma è Monterotondo a suonare il gong e mettere al tappeto l’avversario (23-25).
Il commento post partita
Raggiante ma contenuto Alessandro Spanakis a fine gara: “Abbiamo preparato bene la partita e i ragazzi sono stati concentrati tutta la settimana, ma mi ha stupito la grinta e il carattere di tutti che qualche volta è forse mancato in trasferta. Castelfranco è sicuramente una squadra molto competitiva e non merita il posto che occupa in classifica, quindi il risultato di oggi per me vale ancora di più. E’ un segnale importante che la squadra abbia fatto tesoro del girone di andata per non commettere gli stessi errori compiuti in passato, ma non dobbiamo assolutamente abbassare il livello di tensione nervosa nelle prossime partite perchè il campionato è ancora lungo e dovremo lottare fino alla fine se vogliamo centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati”.