Tutto il Mondo Castrum farà festa. E in questa festa, costruita con un campionato sensazionale per come si è sviluppato, il Castrum ha vinto il campionato con cinque giornate di anticipo, una parte considerevole di merito va ascritta ad uno dei calciatori rivelazione della stagione, il difensore Pietro Campedelli. Classe 1995, cresciuto nel vivaio del Monterotondo Scalo, Campedelli ha militato con le casacche del Fidene, del Città di Monterotondo, dell’Eretum prima di approdare al Castrum. E’ un giocatore prezioso perché bravo nel pressare la costruzione di gioco avversaria e bravo anche nel rilanciare l’azione. Ha grandi doti atletiche ed è per questo che Gianni Manetta in questa stagione lo ha più volte impiegato come difensore basso laterale, per sfruttare la sua spinta: “Non ho preferenze particolari su dove giocare – spiega il difensore del Castrum – posso giocare centrocampista arretrato davanti alla difesa e posso anche giocare come laterale di spinta, l’importante è essere utile alla squadra”. Campedelli domenica si godrà la grande festa: “Sapevamo sin da inizio stagione di avere una squadra molto ben attrezzata – spiega Campedelli – ma la società ha preferito giustamente fare un passo alla volta per la crescita generale del club. Quest’anno non abbiamo avuto problemi ma sono certo che anche nella prossima stagione, in Seconda Categoria, potremo presentare una squadra ambiziosa”. Per Pietro Campedelli il Castrum è soprattutto un gruppo di amici: “Giochiamo insieme, ci alleniamo insieme, usciamo anche insieme. Siamo una comitiva che gioca a calcio, per noi il singolo non vale nulla senza il gruppo”. La rosa del Castrum è costituita quasi integralmente da giocatori di Monterotondo, ma ci sono anche elementi di Mentana e di Pontestorto: “La squadra è già buona, con qualche piccolo ritocco potremo fare bene anche in Seconda categoria”. Pietro studia Scienze Motorie, saltuariamente lavora per movimentare ancora di più le sue giornate e ha una bellissima famiglia che lo segue: “Sono fidanzato, ho una sorella più grande e una famiglia che è sempre con me. Dedico questa vittoria di campionato a mio padre Paolo, mi segue sempre da quando frequentavo le giovanili. Non manca mai a nessuna mia partita”. Domenica sarà una bellissima festa: “Ce la siamo meritata – dice Pietro Campedelli – e nel mirino mettiamo anche il bis per la prossima stagione”.
di Sergio Toraldo