Nonostante il largo risultato la partita è stata in bilico come racconta il portiere Flavio Terzi: “Sapevamo che il Marcellina sarebbe stata una squadra difficile da superare – spiega il n.1 del Nomentum – e su questo eravamo preparati. Loro hanno iniziato subito forte, sono una buona squadra e la voglia di togliersi lo sfizio di battere la capolista l’hanno messa in campo sin dal primo minuto. Hanno attaccato forte e per ben due volte sono dovuto intervenire in maniera impegnativa per non subire gol. Poi il gol di Galeazzi ci ha dato la spinta giusta per vincere una gara difficile contro un avversario molto forte”. Dopo il gol di Galeazzi è arrivato quello di Gilardi e infine il sigillo finale di Taddei: “Tre punti fondamentali per la lotta per la vittoria del campionato – spiega Francesco Cacciatore, ventottenne difensore del club amarantoblù – perché in questo finale di stagione con il Settebagni a soli due punti noi siamo costretti a vincere sempre. Mancano due partite alla fine e decisiva sarà per me la partita di Guidonia. Loro sono una buona squadra ma noi ci giochiamo in quella partita tutto il campionato”. Francesco Cacciatore è uno dei leader silenziosi della squadra, dopo tanti anni di Mentana, ha affrontato questa ennesima sfida con la solita determinazione e con la potenza del suo fisico. Prima dell’arrivo di Pasquinelli è stato lui a tenere a bada gli attaccanti avversari: “In questa squadra – spiega Cacciatore – sto rivedendo lo spirito del nostro vecchio Mentana, quella voglia di vincere e di non essere mai domi”. Domenica potrebbe essere impiegato contro il Nuovo Salario nel match casalingo che precederà l’atto finale di Guidonia: “Se il mister mi chiama io sarò pronto, come sempre”.
di Sergio Toraldo
