E’ quanto reso noto dal vice sindaco, Vincenzo Ciaffi, nel corso dell’incontro avuto con un gruppo di residenti nella zona sulla nuova situazione parcheggi, determinatasi a seguito della decisione della locale Amministrazione comunale di apportare sostanziali modifiche lungo, appunto, via Papa Braschi, (arteria molto trafficata perché traversa interna della S.R.411 “Sublacense” e di collegamento con i paesi dell’alta Valle dell’Aniene, oltre che con i monasteri benedettini di Santa Scolastica e del Sacro Speco).Cioè, togliere parecchi posti auto gratuiti, ampliare le aree adibite al carico e scarico delle merci e limitare a 30 minuti il tempo di sosta delle auto nei pochi spazi rimasti.
Ma se dissuasori e fioriere restano, la protesta ha comunque prodotto quale effetto, se non altro per il momento a livello di “assicurazione”. Il vice sindaco Ciaffi ha infatti annunciato, nel corso dello stesso incontro, una retromarcia da parte dell’Amministrazione comunale, nel senso che verrebbe eliminata la sosta oraria di 30 minuti; annullati quattro posti di carico e scarico, restituendoli alla sosta gratuita delle auto; tolti i tre parcheggi a pagamento all’altezza della scalinata di Via Metastasio (Piazza del Campo) ripristinandovi la sosta gratuita; aperta un’area di sosta gratuita nella ex Cartiera.
Sull’ “operazione Papa Braschi”, rimarrebbe tuttavia il dubbio sulla sua regolarità a livello formale. Gli è che – secondo fonti Astral (Agenzia Strade Lazio) – il comune di Subiaco non avrebbe potuto modificare il sistema di circolazione lungo Via Papa Braschi non disponendo delle autorizzazioni proprio dell’ Astral, che della stessa S.R.411 ”Sublacense” è l’Ente gestore.
Fabrizio Lollobrigida