Calcio – Fiumicino-Guidonia, la partita che non finisce mai

Il 2-2 che scaturì dallo scontro diretto con espulsioni, tentativo di rissa tra giocatori e polemiche negli spogliatoi e nell’antistadio, di fatto condannò le due squadre al play-out di ripescaggio. Il destino ha voluto che proprio queste due squadre venissero accoppiate nello spareggio salvezza giocato lo scorso 17 maggio. La gara visto la migliore classifica si è giocata in casa dei tirrenici e come non era difficile prevedere è stata densa di episodi che con il calcio hanno ben poco a che vedere. Fino all’episodio finale a quindici minuti dalla fine quando per un pallone non restituito causa infortunio di un giocatore il Fiumicino ha pareggiato la rete del vantaggio realizzato dal Guidonia nel primo tempo con Boncompagni.
Nel parapiglia tra giocatori scoppiato per questo episodio si è inserito uno spettatore che è entrato in campo e ha colpito con un pugno alla nuca, certificato da un referto ospedaliero con tanto di prognosi, un giocatore del Guidonia. L’arbitro giustamente ha interrotto lì la gara. Ora il Giudice Sportivo nella sentenza del 19 maggio ha sancito la vittoria a tavolino del Guidonia. Contro questa sentenza si è scagliato il Fiumicino che ha immediatamente fatto appello alla Corte Sportiva Territoriale nel quale il club tirrenico ha chiesto l’annullamento dello 0-3 a tavolino, la vittoria in suo favore per 3-0 o al massimo la ripetizione della gara. Oggi o domani ci potrebbero essere degli aggiornamenti importanti su questa sentenza che tiene in ansia i due club.

Sergio Toraldo

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