Sono passati 15 anni da quando Floriano Bollici, 63 anni di Villanova, disabile psichico, è scomparso di casa.
Non ci sono notizie o indizi da quel giovedì 12 maggio del 2005, il giorno in cui l’anziano – da anni affetto da schizofrenia e per questo sottoposto a ripetuti ricoveri – se n’era andato, lasciando tutti i documenti nella sua abitazione di via Menotti. Nessuno pensava che sarebbe scomparso nel nulla.
Sono stati tanti gli avvistamenti di quella giornata, l’ultima ad averlo visto – lo stesso 12 maggio – era stata una vicina che lavorava al “Bar dello Sport” di via Maremma Inferiore. In seguito, si verificarono altri tre presunti avvistamenti: uno alla stazione di Colleferro, uno a Termini fino ad arrivare all’ultimo, addirittura lungo la Tiburtina, davanti all’ex manicomio di Martellona.
Visioni, suggestioni o incontri reali?
Per svelare il mistero, i familiari si erano prima rivolti alla sensitiva bresciana Maria Rosa Busi, poi avevano ingaggiato i detective dell’agenzia Tom Ponzi.
Tutto inutile, di Floriano nessuna notizia.
Le sue tracce si sono perse verso le sei di pomeriggio nei pressi di Euronics, l’ipermercato di elettrodomestici di via Maremmana inferiore. Era da poco uscito di casa, dopo essersi rasato la barba e cambiato d’abito.
Inutili tutti gli appelli fatti dalla famiglia alla Polizia e ai Carabinieri. Inutile pure l’appello della trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”.
Era giovedì 12 maggio 2005: da allora i famigliari lo cercano senza esito.