SAN POLO DEI CAVALIERI – Covid-19, seconda distribuzione di Buoni-Spesa

Saranno 80 le famiglie che ne beneficeranno

Per far fronte all’emergenza alimentare causata dal Covid-19 Governo e Regione Lazio avevano assegnato 32 mila euro in buoni-spesa.
Un “tesoretto” che non è stato dilapidato, per questo a San Polo dei Cavalieri è in corso l’assegnazione di nuovi buoni-spesa per garantire alle circa 80 famiglie beneficiarie l’acquisto di generi alimentari di prima necessità e di medicinali.
“E’ un fatto che evidenziamo con soddisfazione – dichiara il Sindaco Paolo Salvatori – perché testimonia concretamente la qualità dell’azione politica e amministrativa in un campo delicato come quello dell’assistenza sociale”.
“In questo momento – aggiunge Salvatori – il Comune di San Polo dei Cavalieri non paga nessuna retta per il mantenimento di persone presso case-famiglia, il numero dei reati contro il patrimonio e la persona è quasi irrilevante e le situazioni attenzionate dal servizio sociale, complessivamente, sono una cinquantina a fronte di una popolazione residente di tremila unità. Anche se qualcosa negli ultimi anni sta inevitabilmente cambiando, San Polo continua dunque ad essere un paese tranquillo, dove non si registrano particolari o diffusi casi di sofferenza sociale, grazie anche ad un reddito pro capite medio tra i più alti della Provincia”.
“La storica solidità finanziaria della società locale ci agevola sicuramente – continua il Sindaco – ma non possono certo essere sottovalutati altri fattori che contribuiscono a raggiungere questi risultati, in primo luogo il radicato senso civico della popolazione. Mi sembra poi doveroso riconoscere i meriti di tutti i soggetti che operano nel settore, dal servizio sociale comunale, personalmente diretto dal Segretario Generale Di Rollo, alla locale stazione dei Carabinieri, alla ASL RM 5. Soggetti che mettono in campo un’azione capillare e quotidiana utile a prevenire le sofferenze sociali prima che possano degenerare. Mi sia concesso, infine, evidenziare l’approccio politico di questa amministrazione con i problemi sociali, mai concepiti in forma assistenzialistica”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.