GUIDONIA – Lite per la precedenza, sfregia il rivale: condannato a 10 anni

Pena severa per Diego P., 64enne pregiudicato di Colle Fiorito: nel 2002 fu arrestato e condannato per l'omicidio di un carabiniere durante una rapina, scontò 55 mesi di detenzione e dopo gradi di giudizio fu riconosciuto innocente

Era bastata una mancata precedenza e un “vaffa” per scatenare la sua reazione e colpire il rivale con una serie di fendenti anche in punti vitali. Un gesto costato caro a Diego P., il 64enne pluripregiudicato di Colle Fiorito, un nome pesante nella mala romana e guidoniana, noto per essere stato in passato protagonista di furti e rapine rocambolesche.

Il Tribunale di Tivoli lo ha infatti condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio, minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere. Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia ha accolto la tesi del Sostituto Procuratore Luigi Pacifici, titolare dell’indagine sull’aggressione consumata il 12 novembre del 2018 in via delle Genziane ai danni di un 29enne autotrasportatore di Villanova.

Il fatto accadde verso le 8 di mattina in via delle Genziane, a Colle Fiorito, a pochi metri dalla residenza del pregiudicato. Il 29enne era al volante di un furgone della ditta per cui lavorava quando all’intersezione con via delle Mimose si incrociò con Diego P., che era al volante di una Peugeot. In prossimità di uno stop, i due si sarebbero mandati a quel paese, ma il pregiudicato dalle parole passò subito alle vie di fatto. Rincorse il furgone diretto verso Roma e affrontò il ragazzo.

Durante il processo è emerso che il giovane si sarebbe avventato contro Diego P. che lo colpì con una raffica di fendenti vibrati con un taglierino di colore argentato alla gamba, al torace, al volto e perfino al collo. A quel punto il 64enne si diede alla fuga e raggiunse una caserma dei carabinieri per denunciare il fatto. L’autista, dopo essere riuscito ad annotare alcune cifre della targa, fu trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, dove i medici riscontrarono cinque ferite: una da dieci centimetri alla gamba sinistra, un’altra della stessa lunghezza all’ascella, una terza lunga tre centimetri nello stesso punto, una da cinque centimetri al braccio sinistro e una di quattro sulla guancia.

Il 29enne di Villanova fu sottoposto agli accertamenti del caso, medicato e suturato prima di essere dimesso con una prognosi di 15 giorni e uno sfregio permanente al volto. In pronto soccorso fu raggiunto dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Tivoli ai quali riferì l’accaduto e fornì una descrizione dell’aggressore insieme ai numeri di targa della Peugeot utilizzata per la fuga.

A quel punto i poliziotti individuarono Diego P. e il primo aprile 2019 lo arrestarono in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare emessa il 26 marzo dal Giudice per le indagini preliminari Sabina Lencioni, Giudice su richiesta del pubblico ministero Luigi Pacifici. Ora è arrivata la condanna di primo grado.

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