“Possibile che una paziente riesca ad andar via dall’ospedale col catetere attaccato senza che nessuno se ne accorga?”.
Da ieri, mercoledì 28 ottobre, si interroga così Francesca De Meo, 42enne amministratrice della pagina Facebook “L’Eco di Tivoli Terme”, da quando cioè ha vissuto ore di ansia per la scomparsa della mamma Anna Maria Accardo, 83 anni, da 8 affetta da demenza senile.
L’anziana è stata rintracciata verso le 12,45 in stato confusionale dai volontari dell’associazione di Protezione Civile “Volontari Valle dell’Aniene Associati” a Tivoli Terme, a pochi isolati di distanza dalla sua abitazione ed è stata riaccompagnata dai figli al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”.
E’ proprio sul nosocomio di via Parrozzani che Francesca De Meo punta il dito interrogandosi sul perché nessuno si sia accorto che la paziente aveva lasciato il letto e se ne era andata.
“Mamma – racconta la 42enne – vive a casa sua con la badante ed è sempre dolce e tranquilla, nonostante la malattia. Ma da una settimana era peggiorata e martedì pomeriggio ho avuto una crisi, per questo abbiamo deciso di ricoverarla in ospedale.
Un’ambulanza del 118 l’ha trasportata a Tivoli dove speravamo fosse sedata, i medici ci hanno riferito che l’indomani mattina – mercoledì, ndr – l’avrebbero sottoposta a visita neurologica”.
Francesca racconta che ieri mattina uno dei due figli maschi di Anna Maria ha telefonato al pronto soccorso per sapere le condizioni dell’anziana e ha appreso che aveva trascorso una notte agitata con aggressività nei confronti degli infermieri.
“Alle 12,30 – prosegue Francesca – mio fratello ha telefonato di nuovo per sapere se avesse fatto la visita neurologica e soltanto allora si sono resi conto che mamma non c’era più”.
A quel punto è partita la segnalazione alle forze dell’ordine e il tam tam su Facebook a cominciare dalla pagina de “L’Eco di Tivoli Terme” con la pubblicazione della foto di Anna Maria.
“Mia nipote è stata contattata da un’amica che ha riferito di averla vista verso le 8,30 in via IV Novembre a Tivoli – prosegue Francesca – e verso le 13 l’ha ritrovata Mara Radicioni della Protezione Civile, mamma era a terra dopo essere inciampata, in un rovo di spini con le gambe ferite, senza calze, era avvolta nel piumino e aveva il catetere attaccato.
Mamma era confusa e ha detto: “Sono uscita per fare la spesa, ma non mi ritrovo la busta”.
A quel punto i tre figli hanno riaccompagnato l’anziana al pronto soccorso per le visite neurologiche programmate per oggi.
“Mia madre ha girovagato per 4 ore – commenta Francesca – Non sappiamo come abbia raggiunto Bagni da Tivoli. In autobus? Oppure l’ha accompagnata qualcuno?
Com’è possibile che per 4 ore nessuno abbia notato la sua assenza in pronto soccorso?
Ringrazio la Protezione Civile e quanti hanno contribuito per il suo ritrovamento, abbiamo ricevuto una solidarietà straordinaria. Ma poteva finire peggio”.
