Mentre la pioggia sta dando una piccola tregua, questo mercoledì mattina, si tira un sospiro di sollievo dopo la gran paura della notte appena trascorsa. Il fiume Aniene è salito molto, ben oltre i livelli di guardia, in diversi punti, sia a monte che a valle di Tivoli. Nell’area più delicata, all’Albuccione, sono state evacuate otto persone in via Vincenzo Bellini. Fortunatamente sono potuti rimanere nelle loro case i residenti allertati dal Comune di Tivoli di via Primo Brega, via Verdi, via Pietro Mascagni, largo Benedetta, via Niccolò Paganini,
via Marcello Conversi, via Giacomo Puccini, via Muzio Clementi, via Gaetano Donizetti, via Giacomo Rossini e via Antonio Vivaldi.
I Sindaci ed i volontari delle associazioni di Tivoli, Avrst e Cos, e Guidonia Montecelio, VVA e NVG, sono stati chiamati agli straordinari. A Tivoli l’Amministrazione ha attivato il Coc (Centro operativo comunale), monitorando costantemente il livello del fiume e restando pronti ad intervenire nelle vie tiburtine all’Albuccione. L’Aniene, a Ponte Lucano, è arrivato fino a superare quota 4.50 metri, mentre il corso normale è sotto i 3 metri.
Altri interventi sono stati effettuati per rimuovere rami e alberi caduti. In tal senso dalla via Empolitana arrivano le proteste dell’Associazione Sviluppo e Tutela del Quartiere Arci: “Lo scorso 18 ottobre preannunciavamo a Sindaco e Amministratori interessati la pericolosità di alberi interamente secchi ai bordi di via Arci, come quelli poco prima della Vaccheria”. Alberi che, con l’ondata di maltempo, ieri sono crollati: “Senza conseguenze maggiormente nefaste per fortuna. Ci veniva detto, ad ottobre, che ci sarebbero stati a breve controlli con impianti di geolocalizzazione per risalire immediatamente ai proprietari catastali a cui imporre la bonifica dei confini dei propri possedimenti. Geolocalizzazioni fatte? Di sicuro gli alberi sono a terra, per pura fortuna senza nessuno sotto, e su quella che è l’unica strada di accesso al quartiere”.
Ponte Lucano
Il fiume è esondato all’altezza di Ponte Lucano, l’acqua è rimasta circoscritta nell’area del Mausoleo. Non si sono registrati problemi alla viabilità.
Arci e San Gregorio da Sassola
Video volontari Gruppo Operativo Soccorso di Tivoli
All’Arci resta chiusa la strada che collega Tivoli e San Gregorio da Sassola per l’esondazione del canale. Una volta che l’acqua sarà rientrata dovrebbero essere svolte delle verifiche sul ponte prima di riaprire la strada al transito.
Fortunatamente per i residenti c’è solo la scomodità di dover effettuare un giro più lungo, passando per i Prati del Ghiaccio. Mentre la circolazione tra i due comuni può avvenire regolarmente sulla provinciale.
Sempre a San Gregorio da Sassola si è registrato un piccolo smottamento, ieri pomeriggio, in località Santa Maria con il sindaco, Giovanni Loreto Colagrossi, e l’assessore Anacleto Zanobi che armati di pala sono intervenuti.
Valle dell’Aniene
Anche a monte di Tivoli il fiume si è alzato in diversi punti, anche a Vicovaro, però la situazione non è stata grave come in passato.