Monterotondo – Oggi riapre la mensa nelle scuole

Lettera dei genitori del Consiglio d'Istituto di Espazia al Sindaco: le famiglie non sono state coinvolte

Ieri la componente Genitori del Consiglio dell’Istituto eSpazia ha inviato una lettera al Sindaco Riccardo Varone, all’Assessore Matteo Garofali, alla Preside Mariangela Francucci, al Presidente della Commissione Mensa Andrea Diaco e ai Rappresentanti di classe per dire che “a seguito del comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale relativo alla ripresa del servizio mensa, la componente Genitori … con la presente vuole porre alla vostra attenzione i seguenti aspetti:

– Dopo gli incidenti che hanno portato a bloccare il servizio di refezione scolastica, … consideriamo dovuto e necessario avere informazioni chiare sulle motivazioni che abbiano portato, a due settimane dal termine dell’anno scolastico, a riattivare il servizio, in una modalità che desta perplessità considerato che gli elementi estranei sono stati rinvenuti nei pasti termo sigillati. Riteniamo inconcepibile che chi usufruisce di questo servizio (e che se ne fa carico dal punto di vista economico) non venga coinvolto soprattutto vista anche la criticità della situazione;

– Questo è stato un anno che ha visto i nostri figli, causa Covid, limitati di tutte le libertà di cui potevano disporre, vedendoli costretti a dover indossare la mascherina e a non muoversi dal banco per tutta la durata delle lezioni. Attraverso il comunicato si viene a conoscenza che per i giorni che mancano da qui alla fine dell’anno dovranno consumare il pasto in classe privandoli di un momento di convivialità e aggregazione, come quello di mangiare in mensa non restituendo affatto il minimo di serenità citata nel comunicato. Questa scelta, tra l’altro, è stata imposta indiscriminatamente e indipendentemente dal fatto che in molte classi tutti i bambini mangeranno con il pasto domestico, scelta che non tiene quindi minimamente conto del fatto che i bambini e le loro esigenze debbano avere la precedenza rispetto ad ogni altro elemento e che avrebbero potuto continuare a mangiare in sicurezza il pasto domestico in mensa così come hanno fatto da due settimane a questa parte.

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– Anche su questo aspetto vogliamo sottolineare l’assenza totale di una comunicazione condivisa con le famiglie sulle motivazioni che hanno spinto a prendere questa decisione.
Se la criticità della sicurezza dei pasti è subordinata alle minori interferenze che ci possono essere nei locali refettorio perché coinvolgere in questa decisione tutte le scuole del territorio e non confinare il tutto ai soli plessi in cui si sono verificati i casi? Cosa si intende con l’adozione di un protocollo di sicurezza ancora più rigido? Questo punto, da quando è iniziata a circolare il comunicato stampa tramite tam tam sui social, è stato quello che ha più preoccupato le famiglie perché evidentemente il precedente protocollo non garantiva sicurezza tanto da evitare i fatti accaduti e che ancora non si è fatta luce a sufficienza sul come siano stati possibili casi come questi.

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Con la speranza che nel prossimo futuro ci sia la possibilità di un confronto con i rappresentanti dei genitori per tutte le tematiche che coinvolgono la scuola, porgiamo cordiali saluti

Componente Genitori Consiglio di Istituto Espazia”.

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