I ritardi di AstraZeneca le costano un sacco di euro

L'Unione Europea e una multa da 10 milioni per ogni violazione accertata

Big Pharma furbetta

L’Unione Europea ci si è messa di punta: vuole che AstraZeneca paghi salato per i ritardi nel consegne del suo vaccino anti-Covid.

L’Ue ha infatti chiesto al produttore anglo-svedese, di fronte alla corte di Bruxelles, un rimborso danni da 10 milioni di euro per ogni violazione che verrà accertata, più un indennizzo di 10 euro per ogni dose di antidoto e per ogni giorno di ritardo nelle consegne.

Il verdetto del tribunale è atteso per il mese prossimo.

Alla base della vertenza c’è il fatto che la big pharma abbia consegnato nel primo trimestre soltanto un quarto delle dosi pattuite: 30 milioni rispetto alle 120ml previste. Per il secondo trimestre, poi, la società ha deciso di distribuire 70 dei 180 milioni di dosi inizialmente concordate. Solo queste mancate consegne comporterebbero, alla luce della richiesta dell’Ue, un esborso di 110 milioni.

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