TIVOLI – Perseguita e violenta l’ex, condannato a 5 anni

Ieri in Tribunale l’epilogo di una relazione tra un uomo di 55 anni e una donna di 50, entrambi pazienti del Dipartimento di Salute Mentale.

Per mesi l’aveva minacciata e molestata telefonicamente nel tentativo di riallacciare la relazione. Ma quando era riuscito ad avere un incontro chiarificatore, aveva abusato di lei. Per questo ieri, giovedì 20 gennaio, il Tribunale di Tivoli ha condannato a 5 anni di reclusione un 55enne tiburtino per i reati di stalking e violenza sessuale ai danni di una 50enne anche lei residente in città.

Si è concluso così il processo di primo grado di una vicenda che ha avuto per protagonisti due pazienti psichiatrici, entrambi in cura presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Roma 5. Durante il dibattimento è emerso che la coppia si era conosciuta nella struttura di cura e aveva avuto una lunga e tormentata relazione sentimentale, almeno fino a marzo 2019 quando la 50enne decise di porre fine al legame a causa delle violente reazioni del compagno.

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A quel punto l’uomo iniziò a tartassarla con telefonate a tutte le ore del giorno e della notte e riuscì ad ottenere un incontro. Incontro avvenuto il 12 maggio 2019 nell’abitazione del 55enne dove la donna si presentò accompagnata dal suo cagnolino.

In aula la vittima ha confermato quanto già denunciato tre anni fa: l’uomo la costrinse a subire un rapporto sessuale completo dopo averle fatto fumare uno spinello, aggredendola a calci e sputando sia all’ex che al cane. Dopo la denuncia, scattò il divieto di avvicinamento che il 55enne violò e a quel punto gli venne applicata prima la misura cautelare degli arresti domiciliari poi quella del braccialetto elettronico.

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Ieri la Procura ha chiesto una condanna a 4 anni e mezzo di reclusione, mentre il Collegio ha comminato all’imputato una pena più severa di 5 anni pur riconoscendogli una diminuente per il vizio parziale di mente. I giudici hanno inoltre applicato nei confronti dell’imputato le pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici e la libertà vigilata per un anno, oltre ad una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro da versare a favore dell’ex fidanzata.

Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra 45 giorni.

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