Il primo mandato era durato poco più di un anno, il secondo non ha raggiunto i due anni.
E’ terminata l’avventura da sindaco di Sambuci per Francesco Napoleoni, il 63enne eletto il 4 ottobre 2021 con il 67,43% dei voti (354).
Ad annunciare la fine della consigliatura in un comunicato stampa diffuso oggi, lunedì 12 giugno, è Marco Colarossi, consigliere del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio e già consigliere Comunale di Sambuci.
“Cala oggi il sipario sull’Amministrazione Comunale di Sambuci e su una maggioranza instabile e divisa, che non è stata in grado di dare ai cittadini risposte adeguate”, scrive nel comunicato Marco Colarossi.
“Dopo le dimissioni di quattro consiglieri di maggioranza, presentate la scorsa settimana e le dimissioni di tre consiglieri di opposizione, protocollate nella mattinata di oggi, di fatto il Consiglio comunale non ha più i numeri per il regolare funzionamento e dunque si apre la procedura di scioglimento – di cui all’art. 141 del TUEL- che condurrà il Comune a nuove elezioni”.
“Abbiamo denunciato da tempo l’incapacità delle Amministrazione Napoleoni – entrambe terminate anticipatamente – che hanno portato il paese al decadimento, azzerando ogni tipo di attività sociale e chiudendosi all’ascolto e al coinvolgimento delle associazioni e della cittadinanza – prosegue Colarossi – Oggi si palesa tutta l’inefficienza di un sindaco e la disgregazione di una maggioranza che ha fatto ricadere sui cittadini le spese della propria inadeguatezza, ed è per questo che bisogna guardare al futuro.
È giunto il momento di creare una valida alternativa, con il coinvolgimento delle associazioni, degli operatori economici e dei cittadini tutti, per costruire insieme un nuovo modello di gestione della Cosa pubblica che offra soluzioni e pensi prima di tutto al bene e allo sviluppo della comunità”.
Vale la pena ricordare che il 26 maggio 2019 Francesco Napoleoni era stato eletto per la prima volta sindaco con la lista Idee in Comune. Ma il 3 settembre 2020, con Decreto del Presidente della Repubblica pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 19-09-2020, il consiglio comunale fu sciolto per la mancata approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario ed il Comune fu commissariato.
