È stata completata la messa in sicurezza del primo ‘black point’, l’incrocio tra via Nomentana e via Zara-via Spallanzani spesso teatro, negli ultimi anni, di tragici incidenti stradali. Ad annunciarlo l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè.
“Con la chiusura dei lavori del primo black point – prosegue Patanè – compiamo un altro passo avanti in tema di sicurezza stradale, nel solco del programma ‘Vision Zero’ che ha l’obiettivo di ridurre entro 3 anni del 20% ed entro 10 anni del 50% il numero dei decessi e dei feriti gravi. A Roma muoiono molti più soggetti deboli della mobilità come pedoni e ciclisti rispetto alle altre città e la loro incolumità deve essere un obiettivo fisso e imprescindibile della nostra amministrazione”.
“L’intervento su via Nomentana, realizzato da Roma Servizi per la Mobilità, ha riguardato: il rifacimento della segnaletica in tutta l’area d’incrocio; l’ampliamento e la riconfigurazione degli spazi pedonali per la messa in sicurezza dei percorsi e degli attraversamenti, la protezione dei passaggi pedonali con nuove isole fisiche ‘salvagente’; la riconfigurazione e protezione degli spazi di sosta per garantire la massima visibilità; l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche con la realizzazione di nuovi scivoli e la protezione degli spazi pedonali ampliati con elementi dissuasori parapedonali a ‘croce di S. Andrea’ e la riconfigurazione degli impianti semaforici”.
“L’incrocio via Zara-via Nomentana – conclude Patanè – è stato modificato per evitare infrazioni pericolose. Sono state istituite due manovre indirette: la svolta a sinistra da via Nomentana verso corso Trieste che si può effettuare da via Francesco Redi-via Bartolomeo Eustachio-via Spallanzani; la svolta a sinistra da via Nomentana verso via Spallanzani che è possibile da via Zara svoltando a sinistra su corso Trieste”.