Si chiamava Stefano Salvatori, è stato un campione di calcio scomparso all’età di 49 anni nel 2017, partito dall’Albuccione per essere protagonista nello sport che ha sempre amato.
Stefano Salvatori dell’Albuccione di Guidonia con la maglia del Milan di Van Bastem, Gullit e Rijkaard
Nel Milan Campione d’Europa ed Intercontinentale di Arrigo Sacchi, Stefano giocò al fianco di fuoriclasse del calibro di Van Basten, Gullit e Rijkaard, con la Fiorentina era in squadra con Roberto Baggio, poi divenne un idolo in Scozia con il Hearts of Midlothian.
Stefano Salvatori rappresenta un’icona all’Albuccione, il quartiere più abbandonato e malfamato della città, noto per il più grande campo rom della provincia di Roma confinante con la scuola e per una delle maggiori piazze di spaccio di droga h/24 a cielo aperto.
Il campo di calcio a 5 della parrocchia dell’Albuccione di Guidonia intitolato a Stefano Salvatori
Stefano è la speranza per i bambini del quartiere e proprio al campione ieri, sabato 14 ottobre, è stato intitolato il campo in erba sintetica di calcio a 5 della parrocchia Nostra Signora di Lourdes, dove è partito il progetto “Scuola Calcio Solidale”, iniziativa della “NSL Albuccione”, associazione presieduta dal vice parroco, don Daniele Masciadri, a favore dei bambini nati tra il 2015 e il 2018.
E’ stata una grande festa di sport, solidarietà e condivisione alla quale hanno preso parte anche il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo, l’assessora allo Sport Cristina Rossi e la consigliera comunale Lucrezia Cataldo.
A fare gli onori casa, insieme al vice parroco don Daniele, Roberto Pomponii, maestro di judo, responsabile territoriale dell’Ente di promozione sportiva Csen, da sempre impegnato nel sociale, ideatore del progetto che ha già coinvolto decine di bambini.
La premiazione dei baby calciatori dell’Albuccione da parte degli amministratori locali
Ieri i ragazzini della Scuola Calcio Solidale dell’Albuccione nati tra il 2015 e il 2018 hanno sfidato i coetanei della Polisportiva Colle Fiorito in un’amichevole terminata con la premiazione di tutti i partecipanti da parte degli organizzatori e degli amministratori locali.
I bambini di Albuccione e Colle Fiorito posano in foto con gli organizzatori del progetto e con gli amministratori locali
Imparare a giocare a pallone nel campo della parrocchia oggi sembra un progetto anacronistico, fuori dal tempo, risalente ad almeno mezzo secolo fa, quando gli oratori erano ancora un luogo di aggregazione e formazione per bambini e adolescenti.
L’allenatore Oscar Calì e don Daniele Masciadri, presidente dell’associazione “NSL Albuccione”
Eppure ci credono Cesare Ippoliti e Oscar Calì, due 50enni ex calciatori che insieme a Gaetano Calì hanno immediatamente condiviso l’idea di Roberto Pomponii mettendo a disposizione del progetto le proprie competenze gratuitamente.
Roberto Pomponii e Gaetano Calì (alla destra del sindaco), promotori del progetto, insieme agli amministratori locali
Ci credono anche le centinaia di genitori che ieri hanno partecipato alla manifestazione inaugurale presentata dalle madrine Giorgia Di Gaetano e Valeria Lupi, scandita dalla musica di “Gaetano” e dallo spettacolo di cabaret dei comici Marco Tana e Roberto Ranelli in arte “Er Modifica”.
Lo sport come salvezza e riscatto.
Per questo sul manto d’erba sintetica si sono esibiti anche gli atleti della palestra “Anco Marzio” di Guidonia di Roberto Pomponii e Francesco Del Core.
Dai fighter della Kickboxing del maestro Marco Lanzilao ai judoka del corso di difesa personale del maestro Franco Agliata, passando per i partecipanti ai corsi di Macumba e di Funzionale dei maestri Eleonora Vitale e Fabrizio Andreelli.
Infine, i ragazzi del corso “Judo Proabili” del maestro Pomponii.
