Gli investigatori li tenevano d’occhio da giorni e, dopo averli pedinati, li hanno beccati sul fatto.
Così gli agenti del commissariato Romanina hanno arrestato tre cittadini di origini cubane in concorso fra loro per rapina impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Secondo un comunicato diffuso ieri, martedì 19 marzo, dalla Questura di Roma, da qualche tempo i poliziotti erano sulle tracce di più persone, tutte di origini sudamericane che, facendo base nella loro zona, avrebbero compiuto dei furti nei parcheggi dei supermercati; .
Vittime preferite gli anziani.
Nei giorni scorsi gli agenti hanno tenuto d’occhio un caseggiato di Torre Spaccata e quando i tre sospetti, a bordo di una berlina tedesca presa a noleggio, si sono mossi li hanno seguiti discretamente.
La prima tappa è stata una caserma delle Forze dell’Ordine dove uno dei 3 è entrato per ottemperare ad un “obbligo di presentazione” che gli era stato imposto per un precedente procedimento penale.
Ignari di essere seguiti, i tre cubani hanno poi lasciato la capitale e si sono fermati nel parcheggio di un supermercato di Passo Corese.
L’autista è rimasto al volante della macchina, gli altri 2 si sono divisi i compiti: uno, dopo aver gettato a terra delle monetine, ha distratto un’anziana che stava riponendo la spesa in macchina, mentre il terzo, con una mossa repentina, ha rubato la borsa della vittima.
I poliziotti hanno provato a bloccare la fuga dei 3 sospetti ma chi guidava non si è fermato all’alt dell’investigatore che, per non essere investito, si è buttato a lato della strada. I 3, subito dopo, hanno gettato dal finestrino la borsa appena rubata.
Gli occupanti della berlina, credendo erroneamente di aver seminato i poliziotti, si sono diretti verso il lago di Bracciano e si sono fermati nel parcheggio di un supermercato di Anguillara.
A questo punto i poliziotti sono intervenuti bloccando i 3 che, vistisi scoperti, hanno tentato la fuga a piedi, dopo aver colpito più volte i poliziotti con calci e pugni.
Al termine degli accertamenti i 3 uomini, tutti di origini cubane sono stati arrestati e l’auto è stata riaffidata ai titolari della società di noleggio.
La Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida degli arresti.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.