MONTELIBRETTI – Lasciò morire l’anziana madre di stenti, in carcere: pianificava la fuga

Antonella Marrella, 49 anni, mamma di due figli minori, era ai domiciliari: ora è accusata di omicidio volontario

Da un mese era agli arresti domiciliari, accusata di abbandono di persona incapace per aver lasciato morire di stenti l’anziana madre invalida da sola in casa ed essersene andata in vacanza coi due figli minori.

Ma durante le indagini sono emersi nuovi indizi, a cominciare dall’intenzione di darsi alla fuga.

I Carabinieri in via dei Salici, nella frazione “Tenuta” a Montelibretti

Per questo i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Tivoli su richiesta della locale Procura nei confronti di Antonella Marrella, la 49enne italiana figlia di Margherita Battazza, l’invalida di 84 anni rinvenuta lo scorso 14 giugno senza vita nella sua abitazione di via dei Salici, nella frazione denominata “Tenuta”, a ridosso della via Salaria e della stazione ferroviaria di Pianabella (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Ora la donna è indiziata del reato di omicidio volontario aggravato.

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Lo rende noto un comunicato dell’Arma dei Carabinieri di Monterotondo diffuso oggi, sabato 20 luglio.

Stando alla nota stampa, le preliminari attività d’indagine avevano permesso ai Carabinieri di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della figlia convivente, deputata alla cura dell’anziana, che invece di accudirla si era allontanata per trascorrere un periodo di vacanze a Roseto, in Abruzzo, lasciandola senza le dovute cure.

Gli elementi indiziari avevano permesso alla Procura di Tivoli di emettere lo stesso 14 giugno nei confronti dell’indagata un fermo di indiziato di delitto, ritenendola gravemente indiziata del reato di abbandono di persona incapace, condizione a seguito della quale l’anziana madre è deceduta.

La 49enne in virtù del suddetto provvedimento è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, in attesa che venisse ulteriormente definita la sua posizione.

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I Carabinieri hanno portato in carcere Antonella Marrella: ora l’accusa è di omicidio volontario aggravato

Le indagini condotte dai Carabinieri diretti dal Capitano Carmine Rossi anche dopo l’applicazione del provvedimento hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi indiziari a carico dell’indagata; dal rinvenimento di alcuni appunti nei quali la predetta faceva riferimento all’acquisto di un biglietto per allontanarsi e ad alcuni oggetti necessari a camuffare la propria identità, è emerso che Antonella Marrella stesse programmando una fuga, con l’intenzione di sottrarsi al provvedimento restrittivo cui era sottoposta.

Per questi motivi e grazie alla tempestiva richiesta di aggravamento della misura, lo scorso 10 luglio i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura della Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Tivoli, con l’imputazione di omicidio volontario aggravato.

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