E’ l’anno della grande sete il 2024, quello in cui le gravi condizioni di siccità stanno determinando la carenza idrica.
Per questo a Palombara Sabina è scattato anche il divieto di utilizzo dell’acqua non potabile per scopi diversi dalle normali necessità domestiche e produttive.
Lo stabilisce l’ordinanza numero 110 firmata oggi, lunedì 29 luglio, dal sindaco Alessandro Palombi.
Il provvedimento è stato emesso a seguito della richiesta inviata mercoledì 24 luglio da “APS Acqua Pubblica Sabina”, la società per azioni che gestisce il Servizio Idrico Integrato per la Sabina Romana e la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale), di limitare l’utilizzo della risorsa idrica unicamente per scopi potabili e ai fini igienico sanitari.
L’ordinanza prevede, a causa della carenza idrica causata dalle gravi condizioni di siccità, il divieto dell’utilizzo di acqua destinata al consumo diverso da quello potabile e domestico e più in generale ogni utilizzo diverso dalle normali necessità domestiche e produttive ivi compreso l’irrigazione orti, giardini, riempimento piscine, innaffiamento cortili, lavaggio autoveicoli e di tutti gli altri usi diversi da quelli alimentari e domestici.
Il provvedimento del sindaco prevede inoltre, in caso di ravvisata emergenza idrica, la sospensione dell’erogazione dell’acqua limitatamente a determinate tratte della rete idrica.
Chiunque violi le disposizioni dell’ordinanza, oltre ad essere perseguito penalmente, sarà punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25,00 euro ad un massimo di 500.
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